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Dati Ismea dal 28 agosto al 3 settembre 2017

In aumento le quotazioni per cetrioli, fagiolini, indivia, pomodori e zucchine

L'ultima settimana di agosto ha visto un aumento delle quotazioni per cetrioli, fagiolini, indivia, pomodori e zucchine. Le alte temperature del periodo hanno provocato una riduzione dell'offerta mentre la domanda è risultata particolarmente interessata. Per le altre ortive di stagione invece i listini hanno teso al ribasso.

Ortaggi a foglia: ancora un aumento dei prezzi medi all'origine per l'indivia di origine aquilana. La limitata offerta è stata facilmente collocata sul mercato e i listini hanno teso al rialzo. In calo invece le quotazioni della lattuga dovuto principalmente all'andamento del mercato per il prodotto di origine veneta. L'offerta immessa sul mercato è stata oggetto di uno scarso interesse da parte della domanda e le contrattazioni si sono concluse sulla base di prezzi tesi al ribasso. Non si sono osservate variazioni di rilievo invece per la lattuga di origine laziale, le cui quotazioni si sono concluse sulla base di valori in linea a quelli rilevati la scorsa settimana. Anche per il radicchio di origine abruzzese gli scambi sono avvenuti a ritmi regolari e le contrattazioni si sono concluse sulla base di valori stabili.

Carote: leggero ribasso dei prezzi medi all'origine. Tale situazione è stata determinata principalmente dal prodotto di origine aquilana, i cui quantitativi offerti sono stati oggetto di una domanda poco attiva e i prezzi medi hanno subito un lieve calo. Nei restanti areali produttivi invece il mercato ha presentato un andamento stabile. Le contrattazioni sono avvenute a ritmi regolari e l'offerta è risultata in linea con l'andamento della domanda.

Patate comuni: ancora in fase di assestamento i listini delle patate comuni. Continuano le operazioni di scavo in molti areali produttivi mentre risultano In progressivo aumento i quantitativi confezionati immessi sul mercato. Il prodotto risulta essere di buona qualità. Sotto il profilo tendenziale attualmente le quotazioni si sono attestate su valori inferiori rispetto allo stesso periodo del 2016.

Peperoni: in lieve calo l'andamento dei prezzi medi di questo prodotto. In particolare sulle piazze pugliesi e del salernitano si è osservato un aumento dei volumi immessi sul mercato e i prezzi medi hanno teso al ribasso. In aumento invece le quotazioni per il prodotto di origine napoletana grazie a una buona propensione al consumo da parte della domanda. Senza variazioni di rilievo l'andamento del mercato nei restanti areali produttivi, le cui contrattazioni sono avvenute a ritmi costanti e sulla base di valori simili alla settimana precedente.

Fagiolini: aumento dei prezzi medi all'origine. I limitati quantitativi offerti sono stati facilmente collocati sul mercato e le contrattazioni si sono concluse sulla base di valori tesi al rialzo.


Clicca qui per un ingrandimento del grafico.

Pomodori: in rialzo le quotazioni per il mercato del pomodoro in particolare per le tipologie costoluto, lungo verde e tipo San Marzano insalataro. Per questi prodotti la domanda è risultata particolarmente attiva a fronte di un'offerta limitata; i prezzi medi hanno teso al rialzo. Stabile invece il mercato per le altre tipologie di prodotto la cui offerta è risultata in linea con l'andamento della domanda e le contrattazioni si sono concluse sulla base di valori simili alla scorsa settimana.

Zucchine: ancora un aumento delle quotazioni. Le alte temperature del periodo hanno provocato una riduzione dell'offerta a fronte di una buona richiesta da parte della domanda; i prezzi medi hanno teso a rialzo. Solo per il prodotto di origine pugliese e del cuneese si è osservato un ribasso delle quotazioni. Gli scambi sono avvenuti a ritmi lenti, a causa di uno scarso interesse da parte della domanda e le contrattazioni si sono concluse sulla base di prezzi tesi al ribasso.


Clicca qui per un ingrandimento del grafico.

Melanzane: la settimana si è conclusa con un calo delle quotazioni medie. Tale situazione però è stata caratterizzata da andamenti contrapposti nei vari areali produttivi. Per la tipologia lunga scambiata sulla piazza di Napoli, il mercato è risultato interessato grazie a una buona propensione al consumo da parte della domanda e le quotazioni hanno teso al rialzo. Continua invece la dinamica flessiva dei prezzi per la tipologia tonda di origine pugliese, dovuta a una domanda poco attiva. Senza variazioni di rilievo, invece, i listini sulle piazze di Latina, Salerno e Rovigo.
Data di pubblicazione: