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Sicilia: in pagamento i contributi bio

In Sicilia sono stati avviati i pagamenti del bando 2015 sui contributi destinati all'agricoltura biologica. L'ente pagatore Agea ha disposto i decreti per l'erogazione dei pagamenti automatizzati e trasmesso gli elenchi delle aziende beneficiarie inserite nei pagamenti automatici.

Si tratta del secondo decreto di pagamento sul biologico 2015 emesso da Agea nelle ultime settimane. Complessivamente, i pagamenti automatizzati riguardano circa 1.800 pratiche.



Il Dipartimento regionale all'agricoltura ha predisposto la trasmissione degli elenchi delle aziende che usufruiranno dei pagamenti manuali, attraverso la procedura cartacea, ai rispettivi ispettorati provinciali.

La situazione siccità

E intanto la Cia Sicilia, lancia un allarme siccità nella regione, paventando danni e ripercussioni sull'andamento attuale della campagna agricola e ortofrutticola. Tuttavia, da una nostra breve ricognizione, al momento non risultano danni su vasta scala. Si tratta semmai di qualche episodio locale e comunque non riconducibile alle orticole o all'uva da tavola. In questi settori, infatti, sono stati compiuti grandi passi avanti, con tecniche che scongiurano il verificarsi di difficoltà tali da compromettere colture e raccolti.

Se la Sicilia pecca per disaggregazione organizzativa nella produzione e per atavici difetti nella commercializzazione, per quanto riguarda le tecniche di produzione si dimostra al passo con i tempi.



La Sicilia è abituata a una storica carenza d'acqua e, nel tempo, l'agricoltura qui si è organizzata. Lo dimostrano il perfetto stato dei campi di angurie e meloni nel catanese, dell'uva da tavola di Mazzarrone e Canicattì e le coltivazioni protette che vanno da Vittoria e Portopalo. Quel che viene lamentato è un semmai prezzo di vendita congruo. E' di questi giorni una protesta al mercato ortofrutticolo di Vittoria che ha visto letteralmente gettare via il pomodoro, pagato a 10 - 15 centesimi, sull'asfalto davanti al cancello d'ingresso.

La notizia sui pagamenti del bando bio, segue quella dell'avvio, dopo 14 mesi, del Psr Sicilia 2014-2020: lo stato della spesa è del 13% e risultano messe a bando risorse per un miliardo di euro, circa la metà dei fondi previsti per l'intero programma siciliano. (Si tratta chiaramente di una misura diversa da quella menzionata in apertura di articolo - ndr).

Alla riunione del Comitato di sorveglianza sullo stato di avanzamento del Psr-Piano di sviluppo rurale, appositamente convocata in quell'occasione, era presente il Capo dell'Unità della Direzione generale Agricoltura della Commissione Europea, Filip Busz, i vertici dell'Assessorato Agricoltura, i rappresentanti dei ministeri competenti e del partenariato (sindacati, organizzazioni di categoria).



A queste somme si aggiungono circa 675 milioni di euro di previsioni di spesa per effetto degli interventi di trascinamento dalla vecchia programmazione, sia per le misure a superficie sia per quelle di investimento".

Ad oggi, i bandi emanati sono 33 e per alcuni di questi sono state definite le graduatorie definitive e stanno per essere emanati i decreti di finanziamento.