Intervista con Andreas Allenspach
Coop Svizzera: il rapporto tra prodotto svizzero e di importazione e' 50/50
"Questa prima metà dell'anno è stata buona e siamo riusciti a incrementare la quota di mercato sia in termini di volume che di valore. Come tutti, all'inizio dell'anno abbiamo riscontrato difficoltà dovute alle carenze causate dalle condizioni meteorologiche in Spagna e in Italia, ma grazie alle nostre sedi di acquisto in questi Paesi, con contatti diretti con coltivatori e cooperative, siamo riusciti ad assicurare sempre un buon assortimento. Questo, nonostante la concorrenza - ha dichiarato con orgoglio Andreas - La cosa importante è riuscire a ottenere il prodotto migliore dai coltivatori migliori, che soddisfino tutti le certificazioni in materia di sostenibilità, come GlobalGAP e Grasp. Ci sforziamo quindi di portare sempre avanti una collaborazione a lungo termine, in modo da potere avere una buona pianificazione dei prodotti".
Concorrenza
Anche nel settore svizzero della vendita al dettaglio, la concorrenza è notevole. "I discount sono in ripresa. Lidl è cresciuto molto nel 2016 grazie a una nuova formula. Di conseguenza dobbiamo lottare persino di più per difendere il nostro fatturato. Ci distinguiamo in termini di assortimento, freschezza e imballaggi, ma dobbiamo lavorare anche alla nostra immagine relativa ai prezzi e dimostrare che forniamo un buon rapporto qualità-prezzo. Rispetto a Migros, abbiamo un assortimento più ampio e il nostro pacchetto di prodotti biologici è stato ampliato molto. Il fatto che il Franco svizzero sia più debole rispetto all'Euro ha un impatto sul prodotto svizzero, con prezzi più bassi; di conseguenza i consumatori si rivolgono meno all'estero".
Per Coop, l'obiettivo è di fornire un assortimento di patate, verdura e frutta prodotti il più possibile a livello locale. "Il prodotto local for local è un articolo molto importante per i nostri clienti - ha affermato Andreas - Al momento, circa la metà della nostra frutta e verdura arriva da coltivazioni svizzere. Per le verdure si tratta di circa il 60% e per la frutta è circa il 40%. Dati i grandi volumi e i prezzi bassi delle drupacee spagnole, è difficile concorrere con la produzione locale. Il clima freddo alla fine di aprile ha avuto un notevole impatto sul settore frutticolo svizzero. Anche la produzione serricola di verdure è piuttosto stabile. Dalla politica dipenderà gran parte dello sviluppo ulteriore della situazione. Al momento, i produttori beneficiano ancora di misure protezionistiche. La cosa importante in un mercato protetto è che non si coltiva troppo, perciò la domanda si mantiene buona".
Il turismo è un pilastro importante dell'economia svizzera. "I turisti vogliono acquistare carne, latticini e frutta e verdura locali. Con il clima caldo avuto a giugno, le drupacee e i meloni non hanno incontrato difficoltà". Andreas ritiene che il vantaggio del commercio ortofrutticolo svizzero stia nel fatto che il Paese non fa parte dell'UE. "Qui non abbiamo avuto una crisi economica. Questo è anche il motivo per cui i consumatori prestano meno attenzione al prezzo al momento dell'acquisto della frutta e verdura. L'economia svizzera va molto bene. Anche agli Inglesi ciò dà grandi opportunità nell'offerta di prodotti locali nei supermercati. Tuttavia, abbiamo ancora bisogno di un flusso di importazioni e quindi è importante mantenere buone relazioni con l'UE. Perciò importiamo i grandi flussi d'oltremare attraverso il nostro fornitore di servizi e importiamo anche da fornitori fissi. Nei Paesi Bassi sono The Greenery (E. van den Berg), Valstar e Rainbow International".
Online
Anche la piattaforma online Coop at Home ha registrato una grande crescita. "I prodotti che vanno per la maggiore sono quelli più pesanti, come l'acqua minerale e i detersivi, ma anche le vendite online di frutta e verdura registrano una crescita annuale di oltre il 10%. Tutti i prodotti ortofrutticoli possono essere ordinati online". Per Coop, è importante offrire frutta e verdura nei negozi sia confezionata che sfusa. "I nuclei familiari sono sempre più piccoli ed è importante che i consumatori possano scegliere i volumi da acquistare".
Attualmente, Coop sta testando un nuovo reparto ortofrutticolo in qualche punto vendita. "Abbiamo condotto una ricerca nei punti vendita in Europa per capire quali siano i modi migliori di presentare frutta e verdura. La cosa importante in questo senso è avere una disposizione armoniosa dello scaffale, in modo da evidenziare la freschezza e naturalezza dei prodotti. Così, abbiamo deciso di cambiare l'aspetto delle pareti, facendole diventare di legno e abbiamo cambiato anche i pavimenti e gli scaffali - ha dichiarato category manager - In Svizzera il biologico continua a mostrare una grande crescita. Siamo leader di mercato in questo segmento e abbiamo programmato una buona crescita con i nostri produttori per i prossimi anni".
L'opportunità maggiore per la vendita di frutta e verdura, secondo Andreas, è l'immagine del prodotto. "Non si è mai scritto tanto sugli alimenti salutari come oggi. Se si nota che tipo di spinta questo ha dato alle vendite di bacche e a determinate varietà di cavoli, si possono notare le enormi possibilità. Tuttavia, dobbiamo stare attenti a fare le cose adeguatamente. Eccessi come il superamento del limite di residui (LMR) non possiamo permetterceli come settore. E' importante che tutte le parti della catena si assumano le proprie responsabilità".
Per maggiori informazioni:
Andreas Allenspach
Coop
Thiersteinerallee 14
4002 Basel
Tel: +41 61 336 59 11
Email: Andreas.Allenspach1@coop.ch
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