Le albicocche proteggono dai calcoli alla colecisti, le ciliegie sono alleate contro la cellulite
"La colecisti è una specie di sacchetto - ha spiegato Pacelli - che fa parte delle vie biliari e che ha il compito di accumulare la bile tra un pasto e l'altro. Al momento dell'introduzione del cibo si contrae e riversa la bile nel duodeno per farci digerire. I calcoli sono dei veri e propri sassolini di dimensioni varie (anche fino a 5 cm) composti prevalentemente da un mix di colesterolo, pigmenti e calcio".
Cibi "no" per chi ha i calcoli ed è in attesa di intervento: fritti, formaggi grassi, insaccati, zuccheri raffinati. Cibi "si" per chi ha i calcoli ed è in attesa di intervento: fibre, quindi frutta, verdura e cereali integrali.
"Il periodo di maggio e giugno è quello migliore per mangiare le diverse tipologie di ciliegia - ha spiegato Etta Finocchiaro, dietologa e nutrizionista - Tra le caratteristiche nutrizionali, sono depurative, antinfiammatorie, drenanti, diuretiche, antiossidanti (per la presenza di polifenoli) e leggermente lassative, anti-radicali liberi e hanno contenuti vitaminici importanti". Contenendo alti livelli di melatonina, regolano anche il ciclo del sonno. Le ciliegie, inoltre, sono uno dei frutti che presentano il più basso contenuto di zuccheri e ogni 100 grammi si calcolano 30-40 calorie.
Alleate della nostra pelle, le ciliegie contrastano la cellulite. "Di fondo la cellulite è un problema della microcircolazione - ha dichiarato Tommaso Addonisio, dermatologo dell'Università Tor Vergata di Roma, -le cellule vanno in sofferenza perché si infarciscono di sostanze tossiche e non c'è un ritorno linfatico adeguato e quindi c'è sofferenza, stasi e tutto quello che ne consegue; colpisce principalmente braccia, fianchi, interno cosce e addome".