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Dalle mele e dalle pere un'arma contro la Listeria monocytogenes

Nel 2015 la Listeriosi, una delle principali cause di ospedalizzazione e di morte in Europa (EFSA 2014), ha colpito 2.200 persone, in particolare dal 2008 al 2015, la fascia di età colpita oltre i 64 anni è aumentata dal 56% al 64%. Dai risultati del rapporto 2015 EFSA-ECDC ( European Centre for Disease Prevention an Control), il Direttore scientifico dell' ECDC, Mike Catchpole, evidenzia la preoccupazione per la tendenza all'aumento dei casi di listeriosi e incentiva gli Stati membri a porre maggiore attenzione nella sorveglianza dei prodotti alimentari e acque, principali veicoli della Listeria monocytogenes.

Un recente lavoro pubblicato su Frontiers in Cellular and Infection Microbiology mostra come un composto naturale, la Proletina, contrasta l'azione del patogeno. In vitro, il flavonoide naturale (proletina) ottenuta dagli estratti di mele e pere impedisce l'azione enzimatica della Sortase A (SrtA) e la produzione della Listeriolisina (LLO).

In questo studio sono stati esaminate culture cellulari di L. monocytogenes, incubate con differenti quantità di proletina; mediante la tecnica Western Blotting si è evidenziato una diminuzione di LLO, direttamente proporzionale alla concentrazione di proletina; nonostante il blocco della sintesi dell'emolisina, il composto naturale non ha influenzato la trascrizione del gene hly, codificante LLO.

La concentrazione del flavonoide, necessaria a inibire l'ingresso del batterio all'interno della cellula, non influisce sulla crescita del patogeno stesso; i risultati suggeriscono che la proletina sia un composto adatto a combattere l'infezione, senza porre una "pressione selettiva" sulla L. monocytogenes.

Le potenzialità naturali della proletina sono confermate in vivo: topi affetti da listeriosi e trattati con il flavonoide hanno mostrato una riduzione del tasso di mortalità, diminuzione della carica batterica e lesioni patologiche indotte dal patogeno. La scoperta rivaluta una via del tutto naturale (dalle mele e dalle pere) per vincere una zoonosi di notevole importanza e assicura una riduzione del rischio di insorgenze di nuove resistenza.
Data di pubblicazione: