Per i carciofi pugliesi bisognera' attendere inizio aprile

"Sta per partire la stagione del carciofo di Battipaglia, i volumi sono ancora limitati, mentre dalla Sicilia cominceranno ad arrivare quantitativi maggiori, seppur con qualche difetto qualitativo. Dalla Puglia è ancora presto e l'ultima gelata della scorsa settimana non è stata di aiuto. Non riceveremo carciofi pugliesi prima dell'inizio di aprile". Così Giuseppe Ventura dirigente de La Zucca Rossa di Ventura operante presso il Centro Agro Alimentare di Napoli (CAAN).

Lo stand aziendale al CAAN.

"Il carciofo siciliano pecca in termini di colore e questo va a favore del prodotto estero, tunisino ed egiziano, che spicca in quanto visibilmente più bello. Il sapore dell'ortaggio italiano è imbattibile, purtroppo però anche l'occhio vuole la sua parte - sottolinea Giuseppe - I carciofi per raggiungere il giusto sapore hanno bisogno di freddo e in Tunisia ed Egitto, durante il periodo di coltivazione, le temperature non scendono sotto i 20°C".

La Zucca Rossa preferisce lavorare con i carciofi italiani, pugliesi in particolare. "Nel nostro mercato, il carciofo pugliese è quello più richiesto sia per sapore sia per qualità. Acquistiamo prodotti esteri per non fermare l'attività ed è quanto abbiamo fatto soprattutto nei primi due mesi del 2017, ma broccoli e carciofi della Puglia non hanno concorrenza - sostiene il grossista - Lo constatiamo nel fatto stesso che quando lavoriamo con il carciofo pugliese, vendiamo il triplo o il quadruplo dei capolini. Gli amanti dell'ortaggio, infatti, prediligono quello della Puglia. Se disponiamo di prodotti italiani diamo loro una corsia preferenziale di vendita".

I prezzi attuali sono diversi a seconda di varietà e provenienza. "I carciofi Violetto siciliani di buona qualità hanno un range di prezzo di acquisto di 0,20-0,25 euro a capolino; il Romanesco siciliano oscilla tra 0,40 e 0,50 mentre quello di Battipaglia varia tra 0,60 e 0,65 euro a capolino. I carciofi tunisini registrano 0,35 euro e quelli egiziani 0,30".

Carciofi egiziani di qualità extra.

Zucche
"Al 15-20 marzo non sarà più presente zucca italiana sul mercato. Bisognerà attendere poi la produzione di Scafati, che farà la sua comparsa intorno al 20 giugno. Presenti quantitativi limitati di prodotto portoghese ma qualitativamente non eccellono e vengono poco apprezzati. All'appello non mancano le zucche tunisine che, dopo quelle italiane, in termini di qualità sono le migliori. Intorno al 7-8 aprile sono attesi i primi volumi di importazione dall'Argentina".

Zucche italiane.

Zucche tunisine.

Contatti:
Giuseppe Ventura
La Zucca Rossa di Ventura
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