I prodotti che mancano principalmente all'appello sono: broccoli, cavolfiori, finocchi, lattughe e spinaci, che stanno raggiungendo prezzi eccezionali.
Ad esempio il broccolo, quel poco che è arrivato, si sta vendendo a 3,50-3,60 €/kg; inoltre anche il prodotto spagnolo in bauletto viene venduto a 3-3,20 €/kg, pertanto il prodotto estero si è adeguato anch'esso alla situazione del mercato. I fornitori esteri hanno visto aumentare le richieste e hanno capito che manca prodotto, per cui ne stanno inviando di più spuntando prezzi significativamente superiori alla media stagionale.
E' incredibile come si cerca sempre quello che non c'è: solo ieri un grossista ha venduto 4 pedane di broccoli in un'ora a 2,90-3,00€/kg, quando di solito ci vogliono 2-3 giorni e soprattutto se si pensa che proprio il broccolo ha passato un periodo in cui neanche si vendeva.
Foto: Daniele Gotto.
Il prezzo dei finocchi è passato da 0,80-1,00€/kg a 2-2,50 €/kg; quello dei cavolfiori ha raggiunto 1,50 €/kg per il cavolfiore bianco e 2-2,20 €/kg per il romanesco, fino ai 3,00 €/kg per lo spinacio.
Per quanto riguarda il prodotto locale, anche in Piemonte ha fatto molto freddo: i produttori stanno portando solo porri, verze, rape e zucche, tutti prodotti che non hanno subito aumenti significativi.
In questo momento, quello che fa più effetto sono i prezzi delle lattughe, provenienti per il 90% dalla zona di Fondi e Latina, che oscillano dai 3 ai 3,50 €/kg.
Poi ci sono molti prodotti, come carote, patate, cipolle, cavoli e verze che stanno tenendo il prezzo. Lo stesso si conferma anche per peperoni e pomodori, in quanto molto prodotto arriva dalla Spagna.
Questa situazione preoccupa, soprattutto perché i danni provocati in questo periodo dell'anno hanno compromesso i raccolti e la disponibilità di prodotto per i prossimi mesi, in cui si registrerà sicuramente una carenza di merce.
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