L'assemblea straordinaria dei soci APEO respinge le dimissioni di Giacomo Suglia
L'atto dimissionario di Suglia era inteso come gesto di protesta di fronte alla impossibilità, per l'Associazione, di incidere presso le sedi istituzionali a fronte dell'aggravarsi della situazione nella quale gli operatori ortofrutticoli sono costretti a operare.
Suglia dichiara: "Prendo atto del segnale di fiducia degli associati. Continuerò a sostenere le loro istanze. Il contesto, tuttavia, appare complesso e sempre più difficile. Mi sorprende il silenzio che grava intorno a una legge-capestro come quella contro il caporalato; una norma che non sconfiggerà alcun fenomeno criminale, rischiando invece di farci finire in galera per delle inezie. Come organizzazione, ci doteremo di tutti i mezzi legali per tutelarci di fronte a quello che si delinea come l'ennesimo aggravio burocratico ai danni delle imprese oneste, che creano lavoro in uno dei momenti storici più critici per la nostra economia e per i nostri territori. Siamo stanchi di pagare per l'opportunismo di una politica capace solo di cavalcare gli scandali del momento senza pensare alle reali conseguenze".