Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Focus sul mercato globale delle patate dolci

Le patate dolci, o batate, vengono coltivate e consumate in tutto il mondo. La quota di produzione commercializzata a livello globale è relativamente limitata. Molti Paesi le coltivano soprattutto per il proprio fabbisogno. L'Europa è un grande importatore di patate dolci, soprattutto dagli Stati Uniti. Dal 2012 si è registrata una crescita in termini di produzione e commercializzazione. La Cina è una spanna sopra il resto del mondo, con una produzione di oltre settanta milioni di tonnellate nel 2014.

Il mercato europeo delle patate dolci è ancora abbastanza piccolo, ma cresce in fretta. Nel 2014 il Vecchio Continente ha importato 124mila tonnellate di prodotto, di cui sette destinate al consumo. L'import di patate dolci è raddoppiato in cinque anni. I supermercati giocano un ruolo nel soddisfare la richiesta di prodotto. I grandi importatori europei sono Regno Unito e Paesi Bassi. Quest'ultima nazione rappresenta il porto d'ingresso per il resto d'Europa. A fornire principalmente batate, con una quota del 70%, sono gli Stati Uniti; a livello europeo il prodotto viene coltivato in Spagna, Portogallo, Italia e Grecia.



Stati Uniti: al via la raccolta in North Carolina
La raccolta di patate dolci in North Carolina, che conta per la metà della produzione nordamericana del prodotto, è iniziata due settimane fa. Essendo alle battute iniziali, i produttori sono cauti nel dare previsioni; detto ciò segnalano comunque una buona produzione a seguito di condizioni abbastanza favorevoli durante la fase di crescita dei tuberi. La principale sfida è raccogliere in maniera tradizionale, prima che il terreno diventi troppo freddo; durante la stagione degli uragani c'è sempre il rischio di piogge torrenziali.

La produzione di patate dolci avviene soprattutto nelle aree sud-orientali della nazione, ma anche in California. Nonostante il mese scorso la Louisiana sia stata soggetta a forti piogge, l'influenza sulla produzione di batate è rimasta limitata. Attualmente, i prezzi sono nella media ma potrebbero tendere al ribasso se il North Carolina arrivasse sul mercato con grossi volumi. Tutto sommato i produttori non appaiono preoccupati in quanto la richiesta mondiale è in aumento. Sono in particolare i consumatori consapevoli dei loro effetti salutari a mangiare patate dolci; anche i ristoranti e l'industria del trasformato ne traggono vantaggi.

In termini di valore, l'export di patate dolci ha raggiunto i 139 milioni di dollari lo scorso anno, un aumento del 110% rispetto al 2010. In ogni caso, le esportazioni rappresentano solo una parte limitata delle vendite totali di batate del Paese. Il 90% delle patate dolci americane viene infatti consumato a livello nazionale. Lo stato del North Carolina rappresenta il 71% della produzione destinata all'export; seguono Mississippi (7%), California (6%), Louisiana (2%), Virginia (2%) e Arkansas (1%).

Nel 2015 il Nord America ha esportato un volume record di 181mila tonnellate di patate dolci, il 33% in più dell'anno precedente e il doppio rispetto agli ultimi cinque anni. Al Regno Unito sono destinati i principali quantitativi (82.000 ton, cioè il 45%); seguono Canada (55.109 ton - 30%) e altre nazioni europee (42.500 ton - 23%).

Regno Unito: 50% in più di vendite l'anno
Il Regno Unito mostra dati degni di nota in termini di importazioni di patate dolci. Secondo i commercianti, negli ultimi cinque anni si parla di una crescita annuale del 50%. La maggior parte delle patate dolci vengono importate dagli Stati Uniti, ma per via della domanda crescente, si stanno cercando altri Paesi produttori sia per il mercato interno sia per l'export. Tra questi: Spagna, che registra un aumento di produzione; Portogallo, relativamente novello; Egitto, che dispone di alcune varietà adatte all'export. Anche l'Honduras annovera un buon numero di produttori, ma in questo caso il problema è rappresentato dalle certificazioni necessarie.

La varietà americana Covington e quella spagnola Beauregrad insieme contano del 95% del mercato. I diritti sulla Covington appartengono all'Università del North Carolina e questa patata non può essere coltivata fuori dai confini statunitensi. Anche la varietà Evangeline sta emergendo. Nel frattempo si registrano produzioni locali, ma non su grande scala. Le quotazioni delle patate dolci inglesi sono abbastanza stabili; secondo i commercianti il prodotto non è così sensibile al prezzo.

Cina: il principale produttore al mondo di batate, destinate soprattutto a mangime animale
In Cina la coltivazione di patate dolci si concentra principalmente nelle regioni nord-occidentali della provincia di Shandong e nel sud del Paese, tra cui la provincia di Hainan. La nazione è il maggiore produttore di batate al mondo, ma la maggior parte della coltura è destinata a diventare mangime per animali. Rispetto alle altre nazioni produttrici, nonostante la domanda crescente del prodotto negli anni passati la coltivazione di patate dolci cinese ha mostrato un andamento al ribasso perché sostituita con il riso. La semina nell'area meridionale della provincia di Hainan è aumentata quest'anno a seguito della crescente domanda delle ultime stagioni. Anche l'areale in Shandong dovrebbe estendersi.

La varietà più comune in Cina è la Ganshu. La coltura coltivata a nord viene raccolta in autunno ed estate, quella sviluppata a sud in autunno, inverno e primavera. Quest'anno la produzione interna è diminuita del 10-20% a seguito delle condizioni invernali estreme. Perciò i prezzi sono rimasti stabili con una media di 2,50 dollari per il prodotto premium. La crescita si spiega in parte per la maggiore consapevolezza sui benefici salutari delle patate dolci, ma anche per la popolarità scaturita dai prodotti ready-to-eat, importati da Corea e Giappone.

Honduras: maggiore concorrenza
Honduras annovera una produzione di patate dolci per 12 mesi l'anno, nonostante in estate i volumi siano inferiori per via delle precipitazioni. Paesi Bassi e Canada sono grandi mercati di esportazione. Si registra una crescente concorrenza da altri Paesi, come Stati Uniti, Egitto e Brasile, che porta a una maggiore pressione sui prezzi. L'enorme offerta sta mettendo pressione sui prezzi e sulle norme di qualità. Una parte della produzione non è più vendibile. Grazie alla sua produzione annuale, l'Honduras può quindi offrire sempre un prodotto fresco. Per gli importatori è decisamente un vantaggio.

Polonia: ancora un prodotto di nicchia
Rispetto ad altri Paesi europei, in Polonia le patate dolci vengono viste come un prodotto di nicchia. Un buyer della Grande distribuzione prevede che il prodotto possa avere un maggiore potenziale di vendita se la qualità migliorasse.

Danimarca: scarsa richiesta, ma picco a fine estate
Secondo alcuni importatori, in Danimarca non c'è gran richiesta di patate dolci. non si acquistano più container, ma soprattutto pallet dai Paesi Bassi. Poiché al momento ci sono diverse nazioni sul mercato, il livello delle quotazioni è più basso. La fine dell'estate coincide con il picco delle vendite di batate.

Spagna: la coltivazione cresce del 25-30% annuo
La Spagna è nel pieno della produzione di patate dolci. La raccolta è cominciata a metà agosto a San Lucar de Barrameda, principale territorio di coltivazione spagnolo e quindi anche dell'Europa. Quest'anno le rese risultano inferiori a seguito delle condizioni meteorologiche sfavorevoli durante la primavera. I calibri sono più piccoli ma attualmente si registra una buona domanda. I prezzi sono simili a quelli dello scorso anno, ma le vendite stanno mostrando un buon ritmo.

In Spagna l'areale cresce del 25-30% annuo. Il Regno Unito è il principale mercato d'esportazione, seguito dalla Germania. Anche l'export verso Belgio e Paesi Bassi cresce in maniera significativa. Il consumatore spagnolo ha sempre una preferenza per la varietà California. Nel resto d'Europa sono la Beaurregard o la Georgia Jets ad essere più richieste. Le principali catene di supermercati vogliono le patate dolci sullo scaffale per tutto l'anno. Nonostante il prodotto venga inserito fra gli ortaggi esotici, i consumatori vogliono saperne di più. Inoltre, la Spagna è avvantaggiata dalla promozione del prodotto che arriva dall'America.

In questo momento le patate dolci spagnole sono in competizione principalmente con quelle egiziane e israeliane. I prezzi di queste ultime sono decisamente più bassi di quelli del prodotto spagnolo.

Taiwan: il tifone Meranti fa danni
A Taiwan le patate dolci si raccolgono fino a metà dicembre, ma la campagna si può estendere per via dello stoccaggio del prodotto a 15 °C. Quest'anno, il tifone Meranti ha causato danni significativi alla coltura creando preoccupazione fra i coltivatori in vista della prossima stagione. La produzione della varietà Golden Sweet dovrebbe calare di circa il 20%. Le nevicate potrebbero aver intaccato la qualità delle patate dolci proprio come accadde lo scorso anno. Le esportazione di Taiwan sono destinate principalmente a Singapore e Hong Kong.

Egitto: buona la domanda da parte della Russia e degli Stati del Golfo
Le patate dolci egiziane stanno diventando estremamente popolari specie negli Stati del Golfo e in Russia, nonostante molte quantità arrivino sul mercato europeo. Alcuni produttori segnalano che attualmente non riescono a soddisfare la domanda europea. Preferiscono rifornire gli Stati del Golfo dove le patate dolci sono utilizzate per molti piatti. La Russia rimane un mercato importante, ma anche una sorta di trappola per via di lamentele e questioni sui pagamenti. Gli esportatori vedono del potenziale in un mercato come Dubai, data la folta presenza di emigrati che consumano queste patate.

Paesi Bassi: le patate dolci sono un prodotto comune
Mentre 10 anni fa non una singola pubblicazione parlava di patate dolci nei Paesi Bassi, oggi questa referenza è diventata un prodotto comune. I commercianti credono che una crescita dei consumi tra il 10 e il 20% annuo, in futuro sia quasi certa. Nel frattempo, altri paesi produttori stanno cercando di guadagnare una quota di mercato perché la batata è una coltura facile da gestire. Attualmente sul mercato sono disponibili patate dolci provenienti da dieci Paesi diversi tra cui Egitto, Israele, Spagna e Portogallo; sono in corso prove nei Paesi Bassi. In Africa i consumatori stanno ancora imparando che le patate dolci arancioni sono un prodotto gustoso e nutriente.

Gli importatori prevedono che gli Stati Uniti rimarrà il principale fornitore di patate dolci; questo Paese ha investito fortemente in impianti di refrigerazione e il prodotto viene stoccato per 4-6 settimane fino a che la buccia non diventa più dura. Inoltre, gli Stati Uniti sono in grado di fornire la referenza per tutto l'anno. Se parliamo di rapporto qualità/prezzo, non è stata una stagione facile. Il dollaro ha fluttuato considerevolmente e a un certo punto ha registrato un valore di 1,08 euro, in un altro 1,14 euro.

Belgio: la maggior parte delle vendite avviene in inverno
Un importatore belga è attualmente focalizzato su Senegal e Stati Uniti, ma sta ricevendo anche prodotto egiziano e spagnolo. I livelli di prezzo sono stabili. In estate la domanda è sempre bassa anche se si registra una piccola crescita ogni anno. Comunque le vendite nei mesi invernali sono ancora prevalenti. I Paesi afferenti al Benelux e la Scandinavia sono i principali mercati, ma le vendite stanno crescendo anche in Francia.

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: