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Svizzera: offerta scarsa e prezzi elevati per le verdure

Nei primi cinque mesi dell'anno, la Svizzera ha importato il 20% in più di verdure rispetto al 2015 (210mila ton rispetto a 180mila ton dell'anno scorso). L'Unione dei Grossisti ha fatto sapere che ciò è stato dovuto alle pesanti piogge che hanno allagato molti campi. La situazione ha reso difficile la raccolta e non è stato possibile procedere con la nuova semina.

Insalata, zucchine, broccoli e verdure biologiche sono le colture che hanno patito di più. Come conseguenza della produzione minore, è stato necessario importare più prodotti e questo si è riflesso sui prezzi, soprattutto per cavolfiori, broccoli, insalata e bieta a coste, che alla fine dell'inverno hanno avuto prezzi maggiori rispetto al 2015.

La situazione non è preoccupante e, se il clima estivo si manterrà tale, i volumi dovrebbero aumentare nel giro di un paio di settimane.

Georg Bregy, di Swiss Fruit-Union ha dichiarato che la situazione per i frutticoltori è difficile. In primavera le ore di sole sono state poche e, al momento, il settore è alle prese con un'infestazione di mosca della frutta. Ciò nonostante, domanda e qualità sono buone.
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