Conad archivia un 2015 positivo (+4%) e investe per diventare leader di mercato
Un andamento in netta controtendenza rispetto alla media del settore, frutto delle strategie messe in atto qualche anno fa e che hanno al centro i 2.673 soci, la simbiosi con il territorio e la rete di vendita multicanale. Fattori su cui si è lavorato per conquistare quote di mercato anche in quelle regioni dove la presenza di Conad è ancora marginale.
La rete di vendita conta 3.055 punti di vendita per una superficie complessiva di 1.918.013 mq, con format per ogni tipo di acquisto ed esigenza, dalla spesa completa, di scorta, a quella quotidiana, veloce o integrativa: 25 Conad Ipermercato, 216 Conad Superstore, 1.028 Conad, 995 Conad City, 518 Margherita, 13 Sapori&Dintorni, 198 Todis, oltre a 62 punti di vendita con altre insegne e cash&carry. A questi si aggiungono 35 distributori di carburanti, 101 parafarmacie e 20 Ottico a insegna Conad. Consolidata la leadership nei supermercati, al 20,1%, e nel libero servizio, al 13,9% (fonte: GNLC II semestre 2015).
Nel 2015 i soci di Conad hanno creato – e in alcuni casi conservato – 2.126 posti di lavoro, investendo 289 milioni di euro nello sviluppo della propria rete.
Il patrimonio netto aggregato del consorzio e delle cooperative è aumentato del 10,5% e ora ammonta a 2,1 miliardi di euro. Ciò consente di affrontare con la necessaria solidità economica il piano di sviluppo per il 2016, che prevede un investimento di 188 milioni di euro per potenziare e ampliare la rete con 88 nuovi punti di vendita (78.800 mq) e la creazione di 1.300 posti di lavoro – 800 dei quali rappresentati da nuove assunzioni, il restante da ricollocazioni – che porteranno il totale degli addetti prossimo a quota 50 mila (48.254 a fine 2015). Quello nella multicanalità è l'investimento più importante promosso da Conad e cooperative in accordo con i soci imprenditori, perché finalizzato a rafforzare il concetto di vicinanza al territorio e di partecipazione; e dunque il rapporto con un cliente che è cambiato e sta tuttora cambiando abitudini di acquisto.
Ai risultati positivi ottenuti dai soci di Conad, in controtendenza rispetto al mercato, ha contribuito la marca commerciale: anche nel 2015 ha proseguito il trend di crescita con un valore superiore di 7,6 punti percentuali alla media del mercato (18,8%). A fine 2015 un prodotto su tre venduti aveva il marchio Conad, con un fatturato di 2,8 miliardi di euro, in crescita del 10% rispetto all'anno precedente. In crescita tutte le linee di prodotto, in particolare Sapori&Dintorni Conad (+12%) e Conad il biologico (+30%).
La marca Conad si conferma fondamentale per il rafforzamento della fedeltà alle insegne: è leader nel 45% delle categorie in cui compete, ma la percentuale sale al 75 se si considerano anche le seconde posizioni.
Per i prodotti a marchio, Conad attinge a un parco fornitori composto da 609 imprese italiane, mentre quelle locali attivate dalle cooperative sono 5.873 con un volume d'affari di 1,8 miliardi di euro. Un indotto considerevole, di cui beneficiano le comunità e le economie dei singoli territori. Sostenere il tessuto economico locale è un impegno di tutto il sistema Conad, che consente anche di offrire ai clienti prodotti del territorio, sempre più apprezzati.