Continua a diminuire la fiducia dei consumatori a maggio 2016
Riguardo le componenti del clima di fiducia dei consumatori, il clima personale cresce a 105,4 da 104,8, ma diminuiscono la componente economica (a 135,9 da 140,2), quella futura (a 117,8 da 120,0) e quella corrente (a 109,8 da 110,0).
I giudizi e le attese sulla situazione economica del Paese peggiorano (a -47 da -39 e a 3 da 8, i rispettivi saldi). Aumentano sia il saldo relativo ai giudizi sui prezzi nei passati 12 mesi (a -27 da -36), sia quello delle attese per i prossimi 12 mesi (a -20 da -33). Peggiorano le aspettative sulla disoccupazione (a 25 da 21, il saldo).
La fiducia delle imprese del commercio al dettaglio
Nel commercio al dettaglio il clima di fiducia scende a 100,9 da 101,9. Si conferma sui valori dello scorso mese il saldo dei giudizi sulle vendite correnti (a 1) e diminuisce quello relativo alle aspettative sulle vendite future (a 14 da 23); in decumulo sono giudicate le scorte di magazzino (a 5 da 11, il saldo).
Clima di fiducia delle imprese del commercio al dettaglio totale e per tipologia distributiva - Gennaio-maggio 2016, indici destagionalizzati (base 2010=100) e saldi destagionalizzati - Clicca qui per ingrandire la tabella
Il clima di fiducia peggiora nella grande distribuzione (a 100,0 da 100,9), ma migliora in quella tradizionale (a 104,3 da 103,2). Nella prima, resta stabile il saldo dei giudizi sulle vendite correnti (a 7) e diminuisce quello relativo alle aspettative sulle vendite future (a 17 da 30); nella seconda, recupera il saldo dei giudizi sulle vendite (a -12 da -15) e aumenta quello relativo alle aspettative sulle vendite future (a 8 da 6). Quanto, infine, alle scorte di magazzino, il saldo della variabile passa a 6 da 16, nella grande distribuzione e a 2 da 0, in quella tradizionale.