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Una panoramica sul mercato globale dell'aglio

Le speculazioni sulle scorte cinesi di aglio e su possibili danni al raccolto stanno influenzando il mercato. Se le previsioni peggiori dovessero realizzarsi, i prezzi aumenterebbero ancora di più. Ma, secondo alcune voci, la situazione sarebbe in realtà meno grave del previsto. In combinazione con scorte elevate, ciò potrebbe portare viceversa a pesanti riduzioni nei prezzi. Nelle prossime settimane, quando comincerà la raccolta cinese, le informazioni saranno più chiare.

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La Cina domina il mercato mondiale

Il nuovo raccolto cinese è imminente. Da giugno si partirà con il nuovo aglio, in Cina, come sta già accadendo ad esempio nella provincia di Shandong. Solitamente quando inizia la nuova raccolta, sul mercato c'è ancora disponibilità di aglio del vecchio raccolto; quest'anno però sembra che le cose stiano diversamente e l'occasione è stata colta per ogni genere di speculazione sui prezzi. Se si tiene conto dei rumors, si prospetta un periodo difficile per il mercato dell'aglio. Il motivo di tale situazione sarebbero le perdite causate dal freddo degli ultimi mesi. Le cifre parlano di danni gravi, ma non vi è ancora alcuna certezza.

Nei mesi scorsi ha fatto molto freddo a Shandong per il periodo dell'anno e l'intenso gelo ha causato la morte di molte piantine di aglio. Di conseguenza, si attende un raccolto inferiore: circa la metà, rispetto all'anno scorso. I calibri sono molto piccoli e una grande porzione dell'aglio prodotto in questa provincia è destinato al mercato interno.

Jinxiang è una grande provincia produttrice di aglio. Qui sono previste perdite fino al 20%. A Laiwu le perdite saranno del 40%. Secondo le aspettative, a seguito delle perdite i prezzi potrebbero aumentare e dato che la speculazione ha già raggiunto livelli elevati, tutto questo potrebbe avere conseguenze disastrose per il mercato.

Altri dati parlano di perdite totali tra il 20 e il 25%. Le aspettative di fornitura sono state basse per il Capodanno cinese e hanno fatto aumentare molto i prezzi. Gli esportatori hanno cominciato a speculare sul fatto che un raccolto minore avrebbe comportato rincari più in là nella stagione.

Al momento, però, i danni sembrano meno ingenti del previsto. Il governo della provincia di Jinziang ha presentato intanto un rapporto che suggerisce una perdita di produzione inferiore al 2%, dunque trascurabile. Inoltre, è ancora presente molto aglio del vecchio raccolto nelle scorte. Si prevedono quindi riduzioni nei prezzi non appena il nuovo raccolto arriverà sul mercato.

La produzione spagnola è la più importante in Europa

In Europa, l'aglio spagnolo acquista una posizione sempre più dominante. Per la prossima stagione sono previste buone rese e calibri grandi. Si parla del 20% in più.

Soprattutto il Brasile ha mostrato interesse nell'aglio europeo, ma le condizioni meteorologiche potrebbero avere un impatto sul mercato. Normalmente in Andalusia, la prima regione di produzione, in questo periodo dell'anno le temperature sono in media di 25 °C; quest'anno invece non hanno superato i 20 °C. Le piogge hanno ritardato la raccolta da 10 a 15 giorni. Continuano ad arrivare notizie di perdite o di qualità scadente.

Il primo raccolto sarà commercializzato nella prima o seconda settimana di giugno. I prezzi sono stati ragionevoli e stabili nei mesi scorsi, nonostante il calo di domanda all'inizio di maggio. Dal momento che le scorte sono basse ciò non porterà alcun problema. Quest'anno la superficie coltivata è stata un po' più grande. E' previsto un buon mercato, perché le scorte sono esaurite. Di conseguenza, una fornitura maggiore non avrà conseguenze.

La Spagna esporta soprattutto all'interno dell'UE, ma l'aglio spagnolo si può trovare anche in destinazioni extra-UE. Infatti, le esportazioni sono dirette soprattutto verso USA, Canada, Brasile e nuovi mercati come Australia e Giappone. Inoltre, l'aglio si importa da Argentina, Cile e Messico.

La Francia attende l'inizio della stagione
Il raccolto di aglio si fa ancora attendere. Pertanto al momento è disponibile solo l'aglio d'importazione. Il primo aglio essiccato sarà disponibile dai coltivatori francesi a partire da luglio. Fino a quel momento si importerà da Argentina e Messico. L'Argentina fornisce aglio bianco mentre il Messico principalmente quello viola. Attualmente la qualità dell'aglio viola dal Messico è al suo picco e questo si può notare dai prezzi, che arrivano a circa 4 euro al kg. L'aglio messicano ha un prezzo migliore di quello argentino, che rende 3,80 euro al kg.

I greci attendono l'inizio della stagione
I greci sono in attesa dell'inizio della nuova stagione che comincerà nei prossimi 20 giorni. Con l'inizio della stagione è prevista una riduzione dei prezzi. Intorno a Pasqua sul mercato greco si trovava solo aglio argentino e cinese a prezzi di 4 euro al kg.

Le temperature elevate registrate durante l'inverno potrebbero avere qualche effetto sul raccolto. Ancora è difficile dire come sarà il mercato per il raccolto locale. La raccolta dura dal 1 al 20 giugno, cui seguiranno 20 giorni di essiccazione. L'anno scorso è andato perso tra il 30 e il 40% del raccolto a causa di inondazioni, mentre per quest'anno sono previste perdite fino a un massimo del 15%.

Buona la richiesta per l'aglio egiziano
Gli esportatori egiziani hanno ripreso l'export diretto in Grecia e Repubblica Ceca. In precedenza, le esportazioni passavano dai Paesi Bassi. Un commerciante ha dichiarato che in questa stagione l'aglio egiziano è molto richiesto principalmente per via del fatto che quello cinese ha prezzi troppo elevati e l'aglio spagnolo è di qualità inferiore. Russia e Paesi arabi importano molto aglio dal Paese nordafricano.

Il picco della stagione per l'aglio essiccato cade a marzo e dura fino al 30 giugno. A partire da luglio, sarà applicata all'export verso l'UE una tariffa maggiorata del 9,6%. L'inizio di giugno è sempre difficile perché arrivano sul mercato anche Messico, Cina e Spagna.

L'Argentina semina nonostante le piogge

I coltivatori argentini hanno cominciato con la semina del loro prossimo raccolto. Nonostante le piogge, la semina procede bene. A causa della situazione politica ed economica in Brasile, principale mercato di vendita per l'aglio argentino, è difficile prevedere come si svilupperà il commercio. Gli esportatori, tuttavia, vedono comunque una richiesta in aumento dall'UE. Per l'Argentina il competitore maggiore è la Cina perché "gioca" con i prezzi. La stagione dell'Argentina comincerà nuovamente intorno a ottobre.
Data di pubblicazione: