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Con reportage fotografico!

Acquaviva delle Fonti (BA): la cipolla fa sistema e rilancia la sua produzione tipica dopo decenni di stagnazione

E' stata una giornata di festa quella dello scorso venerdì 22 aprile 2016 per la Cipolla Rossa di Acquaviva delle Fonti e per il Consorzio Qualità tipica di Puglia. A pochi anni dalla sua costituzione, avventa nel dicembre 2012, il Consorzio presieduto da Arcangelo Bruno è già riuscito a coalizzare entusiasmo, interesse e competenze intorno a una produzione che rischiava di scomparire o di rimanere solo una nicchia senza sbocchi di mercato degni di nota.



Per la parte commerciale, il Consorzio - che riunisce le aziende agricole delle produzioni tipiche pugliesi e le aziende di trasformazione - ha affidato l'esclusiva per la vendita della cipolla rossa presso la grande distribuzione italiana ed estera alla cooperativa Vivafrutta OP. Il responsabile commerciale della OP, Donato Fanelli, spiega: "Per prima cosa, abbiamo stilato un Disciplinare di produzione di ben 64 pagine, estremamente rigoroso che, tra le altre cose, non consente l'uso di diserbanti nei terreni di coltivazione della cipolla, in nessuna fase del ciclo produttivo. Qui noi non parliamo di sostenibilità solo a parole; la facciamo nei fatti".



Considerando che la coltura della cipolla di Acquaviva si svolge in campo aperto, questo divieto comporta la necessità di ricorrere a operazioni di diserbo tradizionali, che si svolgono mediante l'impiego di cavalli sapientemente addestrati. Una dimostrazione in campo di questo metodo è stata offerta proprio nella mattina del 22 aprile a tutti gli intervenuti alla seconda edizione del "Premio Consorzio Qualità Tipica Puglia", istituito proprio per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla valorizzazione del prodotto.

 Il signor Peppino al lavoro nel campo di cipolle con il suo cavallo Whisky.

Il presidente del Consorzio, Arcangelo Bruno, che alla coltura della cipolla aveva già dedicato la sua tesi di Laurea nel 1996, sottolinea: "La cipolla è un ortaggio che tende ad assorbire tutti i microelementi che lo circondano. Non a caso, nella medicina tradizionale, una cipolla tagliata veniva posta accanto alle culle dei neonati o ai letti dei malati, perché agiva come antibatterico, attirando i microorganismi. Questo sconsiglia l'uso di diserbanti nei terreni di coltivazione. Va inoltre ricordata la particolarità del luogo di produzione: Acquaviva. Una località che prende il suo nome dalla ricca falda acquifera che si trova nel suolo e che va preservata da ogni contaminazione. E' questa falda che consente, tra l'altro, di non dover ricorrere all'irrigazione nella coltura della cipolla rossa".

Anche gli ospiti della giornata si sono cimentati nel diserbo con il cavallo!

Il trapianto è avvenuto tra metà gennaio e metà marzo, mentre la raccolta dovrebbe cominciare a fine giugno. La Cipolla Rossa di Acquaviva delle Fonti trova nel terreno sciolto dell'areale produttivo e nell'adeguato numero di ore di luce le condizioni ideali per lo sviluppo di bulbi generosi, che possono arrivare anche a superare abbondantemente il chilo di peso ciascuno! Tuttavia, il settore della vendita al dettaglio richiede esemplari di dimensioni più ridotte, tra 300 e 500 grammi.



Donato Fanelli ci spiega: "Il mercato tedesco, invece, sembra ricettivo anche ai bulbi di dimensioni maggiori, dagli 800 grammi in su. In Germania, del resto, la cipolla è un ingrediente assai presente in svariate preparazioni culinarie".



Sul rischio che la produzione di cipolla tipica del territorio andasse a scomparire, Arcangelo Bruno fornisce alcuni dati: "Negli anni Novanta si arrivava a 250 tonnellate di raccolta, con punte al massimo di 400 ton. Oggi siamo arrivati a 1.400! E abbiamo tante richieste da parte della grande distribuzione. Ora l'importante è aggregare ancor più la base produttiva; non si tratta di un discorso meramente economico. Quello che abbiamo in mente è un rilancio dell'agricoltura del territorio in termini soprattutto sociali, come occasione di lavoro e imprenditoria, come speranza per il futuro e risposta alle criticità del presente".



La giornata è proseguita presso il ristorante "Cecenero" con le premiazioni nelle seguenti categorie: grande distribuzione, "la cipolla fa sistema", "cipolla rossa nel mondo", comunicazione e istituzioni. I premi sono stati consegnati alla presenza del Sindaco di Acquaviva delle Fonti, Davide Carlucci.



Si rimanda alla galleria fotografica realizzata nell'occasione per una carrellata delle varie premiazioni (clicca qui per accedere).

Data di pubblicazione: