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Crolla invece l'import-export di cipolle

Bulgaria: l'import di patate e pomodori e' aumentato del 30% nel 2015

Secondo i dati forniti dal ministero bulgaro all'agricoltura, durante i primi 10 mesi del 2015 l'import di verdure fresche della Bulgaria è aumentato del 18%, raggiungendo 190.900 ton, mentre quello della frutta fresca è cresciuto del 6,1%, fino a 212.800 ton.

L'incremento più significativo si è registrato nel volume delle importazioni di patate e pomodori, che sono saliti del 29,8% e 33,6%, rispettivamente, oltre ai peperoni che hanno registrato il +28%. Intanto, è stato registrato un notevole calo nelle importazioni di cipolle, che sono diminuite di quasi il 10%.

Per quanto riguarda la frutta fresca, l'import ha continuato ad essere guidato da prodotti non coltivati nel Paese, come agrumi e banane. Tuttavia, è stato registrato un incremento significativo, tra il 10,8% e il 44,3% ,nelle importazioni di angurie, meloni, mele, pere e pesche. Allo stesso tempo l'import di fragole e uva è diminuito rispettivamente del 46,3% e 16%.

Nel periodo tra gennaio e ottobre 2015, l'export di verdure fresche del Paese è ammontato a 17.500 ton, mentre quello della frutta fresca si è fermato a 32.700 ton, rispettivamente il 21,5% e 13% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

E' stata registrata una riduzione significativa nell'export di cipolle, il -90,9%, e in quello dei cavoli, che è diminuito del 48,7%, mentre l'export di pomodori è aumentato del 26,7% e le spedizioni di carote sono cresciute di oltre otto volte.

L'incremento nel volume totale delle esportazioni di frutta fresca è dovuto principalmente alla crescita delle riesportazioni di agrumi e banane. Secondo il ministero, è stato osservato un incremento notevole nelle esportazioni di meloni (+40%) del Paese e un corposo declino in quelle di fragole (-84%) e pesche (-64,8%).

Fonte: trud.bg
Data di pubblicazione: