Il risultato è stato un aumento dei prezzi per le zucchine italiane; ma l'entusiasmo si ferma qui perché, nonostante l'aumento, le quotazioni rimangono su livelli giudicati ancora abbastanza bassi. "Veniamo da un periodo – spiega un grossista – di prezzi tendenzialmente bassi, sotto l'euro al chilo; ora con questo calo produttivo siamo andati sopra, tra 1,30 e 1,50 euro/kg per delle zucchine italiane scure di prima qualità (per delle chiare occorre aggiungere circa un euro al kg); si tratta comunque di prezzi più bassi di quelli degli anni passati".

Attività al mercato ortofrutticolo all'ingrosso di Bologna. (Foto d'archivio)
La causa di questi prezzi bassi sarebbe duplice: da un lato il meteo anomalo di quest'inverno, che aveva portato a un'abbondante produzione prima dell'abbassamento delle temperature di questi ultimi giorni; dall'altro, ci sarebbe la competizione da parte delle zucchine spagnole e marocchine, paesi dove il clima non ha portato a cali produttivi per un articolo che viene commercializzato a prezzi di poco inferiori all'euro al chilo. E purtroppo è questo a determinare, al momento attuale della stagione, i prezzi anche in Italia. "Fino a qualche anno fa – riprende il grossista – quando là i volumi erano minori, si potevano registrare quotazione qui in Italia, in questo stesso periodo, di 2/2,20 euro/kg per le zucchine scure".
"Difficile - continua il grossista – fare delle previsioni: molto dipenderà dal meteo. Con gli spagnoli più flessibili a modificare i prezzi, anche piccole oscillazioni di temperatura potrebbero portare a grandi oscillazioni nelle quotazioni". Inoltre, conclude, "solitamente la stagione della Sicilia finisce a metà/fine febbraio, per poi passare al grosso delle produzioni di Latina, che riempiono marzo, aprile e maggio scalzando la Spagna. Tuttavia quest'anno le piante siciliane hanno prodotto molto, per via del caldo. Ciò potrebbe portare a una chiusura della stagione anticipata e se Latina dovesse ritardare, il rischio è di avere un vuoto nelle forniture a febbraio".