Nel periodo compreso tra l'11 e il 24 gennaio 2016, il Sistema comunitario di rapida allerta per gli alimenti e i mangimi (RASFF) ha pubblicato 26 notifiche in ambito ortofrutticolo. Di queste, 18 sono state classificate come respingimenti alla frontiera. Nessuna allerta dall'Italia.Le notifiche, in arrivo da diversi Paesi europei, riguardano la presenza di: residui di propargite (sostanza non autorizzata), metomil e profenofos in fragole refrigerate originarie dell'Egitto; residui di carbofuran (sostanza non autorizzata) in ampalaya, anche conosciuto come bitter melon, proveniente dalla Repubblica Dominicana; residui di fenamifos e carbendazim in peperoni refrigerati turchi; un contenuto troppo elevato di solfiti in albicocche disidratate di origine turca; residui di ocratossina A e aflatossine in fichi secchi turchi.
Ventidue sono invece le notifiche di allerta in merito alla categoria "frutta secca, prodotti a base di frutta secca e semi", tutte classificate come respingimenti alla frontiera.Sei le notifiche dall'Italia per la presenza di aflatossine in arachidi (bio e convenzionali) con guscio provenienti dall'Egitto, in pistacchi con guscio statunitensi e pistacchi turchi.
In arrivo da diversi Paesi europei, le altre allerte riguardano la presenza di aflatossine in: pistacchi iraniani e turchi con o senza guscio; mix di frutta secca di provenienza turca; nocciole tedesche, con materia prima proveniente dall'Italia; arachidi sbiancate cinesi.