Un'eccessiva offerta globale di banane deprime i prezzi
Sud America
L'impatto di El Niño sulla coltivazione delle banane non è ancora chiaro. Il fenomeno meteorologico avrà l'influenza maggiore intorno ai giorni delle festività natalizie. Il precedente El Niño ebbe comunque un grande impatto sulla coltivazione di banane in Ecuador. In questo momento, tuttavia, non ci sono problemi e sono disponibili banane a sufficienza. Le banane sudamericane sono richieste anche da Paesi produttori come Cina e Africa.
L'offerta eccessiva di questo secondo semestre dell'anno e i prezzi bassi che ne sono seguiti porteranno sicuramente a delle perdite economiche. Inoltre, questo è il motivo per cui si stanno spedendo molti frutti in Europa dell'Est, Europa meridionale, in Paesi del Bacino del Mediterraneo e in Medio Oriente.
Sorprende che sempre più multinazionali scelgano frutta proveniente da America centrale, Nicaragua, Guatemala e Messico. Fortunatamente per Messico e Guatemala, El Niño ha avuto pochi effetti rispetto al Sud America. L'inverno, a causa di piogge più frequenti, continua a essere un periodo in cui il rischio di fitopatie e parassiti è più forte, tuttavia si sta facendo il possibile per controllare e prevenire ogni problematica. Rispetto al Sud America, nell'America centrale non ci sono stati problemi seri in materia di fitopatie e parassiti.
Nei primi otto mesi di quest'anno l'America centrale ha esportato solo 3,5 milioni di ton di banane per un valore di 1,4 milioni di dollari. Il maggiore esportatore è stato il Guatemala con 1,6 milioni di ton, seguito da Costa Rica (1,3 milioni ton), Honduras (405.000 ton), Panama (135.000 ton), Nicaragua (8.660 ton) ed El Salvador (1.274 ton).