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Piemonte: incorporazione del CreSo nella Fondazione per la ricerca e innovazione in agricoltura

Dalle ore 24 del 30 settembre 2015 la Fondazione per la ricerca l'innovazione e lo sviluppo tecnologico dell'agricoltura piemontese ha incorporato le società CReSO e Tenuta Cannona.

La Fondazione nasce il 23 dicembre 2014 per volontà di Regione Piemonte e Unioncamere Piemonte – i Soci fondatori – con lo scopo di promuovere e realizzare la ricerca, l'innovazione e lo sviluppo tecnologico dell'agricoltura piemontese. La sua istituzione è sancita dalla legge regionale n. 8/2013 (successivamente integrata dalla legge regionale n. 3/2015).


La Fondazione ha sede a Manta (CN).

Il cuore della sua attività è la creazione di percorsi di innovazione volti a migliorare la qualità del prodotto agricolo e agroalimentare piemontese. In questo caso la qualità è intesa in tutte le sue diverse accezioni: non solo sensoriale e nutrizionale, ma anche come sinonimo di salubrità, sicurezza alimentare, ecosostenibilità.

La mission della Fondazione si declina dunque in 4 obiettivi chiave:
  • far emergere e mettere a fuoco la "domanda di ricerca" espressa dalla filiera;
  • svolgere direttamente ricerca applicata presso proprie strutture;
  • tessere una rete di rapporti per connettere il territorio ai flussi di innovazione a livello internazionale;
  • integrare le conoscenze e stimolare sinergie a livello regionale, nazionale e internazionale, al fine di assicurare un trasferimento tempestivo dei risultati al territorio.
Gli ambiti in cui si articola l'attività di ricerca sono:
  • La vitivinicoltura: tecniche colturali ed enologiche, difesa della vite e dell'ambiente, biotecnologie, diffusione dei risultati.
  • La frutticoltura: innovazione varietale, architettura e gestione del frutteto, protezione ecosostenibile e biologica dalle avversità, qualità e post raccolta.
  • L'orticoltura: innovazione varietale, selezione di autoctoni volte al recupero del germoplasma orticolo regionale, messa a punto di strategie di produzione integrata e biologica.
  • La corilicoltura: gestione agronomica del corileto, innovazione varietale, protezione delle avversità.
Data di pubblicazione: