Adolescenti: buona informazione sul cibo, ma il 35% salta ancora la colazione
A fotografare la situazione è un'indagine, "Adolescenza, alimenti per crescere", presentata a Expo e realizzata da Coop insieme a Sima-Società italiana di Medicina dell'Adolescenza e dall'Associazione "Laboratorio adolescenza" su un campione di 2.153 studenti che frequentano la terza media.
Sulle abitudini alimentari, invece, servirebbe ancora qualche passo avanti: il 35% degli intervistati salta la colazione e la maggioranza non ha un'alimentazione variata. Il 25% dice di mangiare "sempre le stesse cose" e il 29,6% "solo le cose che mi piacciono".
In questo caso, rispetto alle rilevazioni simili del 2010 e del 2007 risulta diminuita la percentuale di chi dice di avere una dieta molto variata. Ciò che non cambia, con il passare degli anni, sono anche gli alimenti stessi della dieta dei ragazzi.
Come spiega Maurizio Tucci, presidente di Laboratorio Adolescenza, "è rimasto tutto tale e quale a cinque anni fa. I ragazzi mangiano per lo più pasta, pane, carne e frutta".
E' basso il consumo abituale di pesce (7,3%) con oltre il 30% che dichiara di mangiarlo raramente o mai. La verdura è consumata quotidianamente dal 40% del campione, la frutta dal 54,4%. In vetta c'è sempre la pasta, con il 69,6% di chi la mangia tutti i giorni o quasi.
Secondo lo studio, inoltre, la cucina cinese è quella più sperimentata (37%), seguita da quella mediorientale (29,1%), giapponese (22,7%) e indiana (16,6%). Quanto al tasso di gradimento, al primo posto c’è quella mediorientale, seguita dalla cinese e dall’indiana. Se deve scegliere dove passare la serata con gli amici, però, l'adolescente italiano non ha dubbi: va a mangiare la pizza, salda al primo posto (48,1%), e seguita a distanza dai fast food e dal kebab, vicini al 30.