Sopra, a sinistra, i maggiori esportatori di banane e il relativo giro d'affari; a destra i maggiori importatori e giro d'affari (Fonte grafico: Fao)
Prima curiosità. L'esportazione di banane muove un giro d'affari globale di 12,4 milioni di dollari l'anno. Più del 50% dell'export è in mano a solo quattro nazioni, a partire dall'Ecuador, in prima posizione, mentre terzo e quarto sono rispettivamente Colombia e Costa Rica. Da notare come il secondo posto del podio sia in mano... all'europeo e nordico Belgio! In questo caso si tratta di riesportazioni, tant'è che la stessa nazione figura come il secondo maggiore importatore di banane, subito dopo gli Stati Uniti e prima di Germania e Russia.
Delle 107 milioni di tonnellate di banane prodotte nel 2013 la maggior parte sono state coltivate in Asia, per un consumo locale (Fonte grafico: Fao)
Se tre dei quattro maggiori esportatori sono paesi sudamericani, la logica vorrebbe che delle 107 milioni di tonnellate di banane prodotte nel 2013 la maggior parte fosse stata coltivata e raccolta in quel continente. E invece no, perché nel 2013 più della metà (60 milioni di tonnellate) è stato prodotto in Asia, dove però è stato consumato per lo più a livello locale.
Il secondo continente produttore sono le Americhe, con poco meno di 30 milioni di tonnellate. Terzo continente l'Africa, con poco meno di 20 milioni di tonnellate prodotte nel 2013.
Le banane sono coltivate in 135 nazioni diverse, in aree tropicali e subtropicali (Fonte grafico: Fao)
In definitiva, le banane sono prodotte in 135 nazioni; del resto esistono banane adatte a ogni angolo del pianeta, in zone tropicali o subtropicali, perché se certamente la Cavendish è la più nota e comune, su tutto il globo sono censite quasi mille varietà.
Rielaborazione FreshPlaza su fonte www.fao.org