Mercato ortofrutticolo di Lusia (RO): in evidenza le quotazioni delle lattughe e del cavolo cappuccio cuor di bue
Tante attività in questo mese hanno chiuso per ferie, mentre il mercato di Lusia, in provincia di Rovigo, ha sempre tenuto aperto i cancelli, ferragosto compreso, per assicurare ai clienti (commercianti, dettaglianti, supermercati e ristoratori) un rifornimento continuo e fresco di prodotti orticoli.
La domanda ha mostrato una certa propensione all'acquisto e, complice la scarsa disponibilità di prodotto, le quotazioni sono risultate in linea generale in aumento.
L'andamento commerciale dei principali prodotti trattati nel mese si può cosi riassumere: consistente aumento dei prezzi di vendita per l'aglio in tutte le sue lavorazioni: grappolo dal peso di circa 1,2 kg; grappolo lungo di circa 1,4 kg; treccia piccola di 6/8 etti e treccia lunga di circa 1-1,5 kg. L'aumento delle quotazioni è dovuto in parte all'ottima qualità e in parte alla scarsa disponibilità di prodotto nei mercati generali.
Continua la buona richiesta da parte degli acquirenti di bieta e catalogna. Le quotazioni sono sempre state in aumento, mentre le quantità conferite sono risultate in calo.
Hanno dato buone soddisfazioni anche in agosto le carote, ormai fiore all'occhiello del mercato. Anche se la qualità era sottotono la richiesta è stata molto interessata.
L'andamento commerciale per i cavoli cappucci è stato decisamente positivo, caratterizzato da aumenti dei volumi e dei prezzi. Spicca in modo particolare il rialzo delle quotazioni, rispetto ad agosto 2014, per il cavolo cappuccio cuor di bue.
Sottotono quotazioni e quantità per i cavolfiori. Solo verso fine mese una intensificazione della domanda ha generato un aumento dei prezzi di vendita.
Il discreto interesse della domanda per i cetrioli ha favorito un rialzo delle quotazioni. In aumento anche le quantità commercializzate.
Lattuga cappuccia
Sotto il profilo economico agosto è stato eccellente per le lattughe. I listini per le tipologie di lattughe hanno sempre registrato segni positivi, arrivando a toccare l'euro e settanta per la lattuga cappuccia e oltre i due euro il chilogrammo per la lattuga gentile. Forte impennata delle quotazioni anche per il tipo foglie di quercia con prezzi superiori ai tre euro/kg. Sotto il profilo quantitativo si deve registrare una moderata flessione dei volumi grazie all'impegno (fisico e di costi) dei produttori che sono riusciti con abbondanti irrigazioni a contenere in parte le perdite di prodotto.
Campagna decisamente apprezzabile per le patate, dove si è registrato un leggero calo dei volumi ma un incoraggiante aumento delle quotazioni. E' stata la varietà rossa la patata più richiesta in quanto si presta a qualsiasi lavorazione in cucina.
Ritorna l'ottimismo per i produttori di pomodoro. Le quotazioni sono state buone e in netta ripresa. In leggero calo i volumi commercializzati, soprattutto per il tipo lungo insalataro e il tondo liscio.
Il mese di agosto è stato positivo per porro e prezzemolo. Richiesta interessata e quotazioni in aumento. In calo i volumi del porro mentre risultano stazionari per il prezzemolo.
Radicchio rosso tondo
A causa delle alte temperature si è registrato un calo delle quantità conferite in mercato di radicchio. Le varietà con volumi più penalizzati sono state: rosso lungo e il rosso tondo. Le quotazioni per tutte le varietà si sono attestate su livelli alti (mediamente oltre i due euro/chilogrammo). Il prodotto conferito, grazie ad un'attenta lavorazione, rispecchiava i parametri qualitativi.
Il caldo torrido registrato in questi ultimi mesi ha rallentato la maturazione del sedano. Infatti, le quantità commercializzate sono state la metà di quelle di agosto 2014. Questa flessione quantitativa ha favorito un notevole incremento delle quotazioni che sono state superiori di oltre il 50% rispetto ad agosto 2014.
Buono l'andamento commerciale per le zucche sia in termini quantitativi che di quotazioni. Violine, Delica e ornamentali hanno regalato soddisfazioni ai produttori.
Dopo diverso tempo, a eccezione dei meloni, il comparto della frutta ha evidenziato segnali di ripresa. In risalita le quotazioni per mele, pere, pesche e prugne. Pure i volumi sono risultati in ripresa.