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Agrinsieme: bene le linee guida per l'impiego delle risorse idriche ma serve maggiore coinvolgimento delle imprese

Agrinsieme accoglie positivamente l'emanazione, con decreto ministeriale, delle linee guida per la regolamentazione da parte delle regioni delle modalità di quantificazione dei volumi idrici a uso irriguo.

Le principali novità

Il contenuto delle Linee guida attua un preciso impegno assunto dal Governo nei confronti della Commissione europea, all'atto dell'approvazione dell'Accordo di partenariato del 29 ottobre 2014, da cui discendono tutti i fondi strutturali comunitari per il periodo 2014 – 2020.

Sistema unitario di monitoraggio nazionale dei consumi idrici

Il documento approvato prevede una modalità unitaria a livello nazionale di monitoraggio dei volumi idrici prelevati, impiegati a fini irrigui e restituiti, superando, di fatto, la frammentazione di sistemi e metodologie che, fino ad oggi, hanno reso lacunose le modalità di raccolta e analisi delle informazioni disponibili sull'uso dell'acqua irrigua.

Più precisione nella misurazione di portata e volumi idrici
Il documento, inoltre, dà indicazioni alle Regioni e alle amministrazioni pubbliche su dove e con quali modalità inserire i misuratori di portata e di volume, con specifico riferimento ai contesti territoriali e alle strutture organizzative presenti sul territorio, in coerenza con la normativa europea sulle acque. Laddove risulta tecnicamente impossibile o economicamente svantaggioso procedere all'installazione di adeguati misuratori, le informazioni relative ai volumi vanno integrate con stime la cui metodologia, sarà scientificamente validata e condivisa dai soggetti interessati.

Gruppo di lavoro interministeriale dedicato
Il documento approvato è stato predisposto da un gruppo di lavoro composto, oltre che dal Ministero delle politiche agricole, dal Ministero dell'ambiente, dalle Regioni e Province autonome, dalle Autorità di gestione dei distretti idrografici, dal CREA, dall'ISTAT, dall'ANBI e con la collaborazione delle Associazioni di categoria agricola, che continuerà a operare per accompagnare la fase di recepimento regionale e di monitoraggio delle informazioni.

Il piano di investimenti nel settore irriguo potrà contare inizialmente su 300 milioni di euro grazie al Programma nazionale sullo sviluppo rurale.

Agrinsieme commenta: "Tale provvedimento congiuntamente a quello relativo alla tariffazione dell'acqua irrigua permette di rispettare gli impegni presi dall'Italia all'interno dell'Accordo di Partenariato 2014-2020 sulla condizionalità ex ante relativamente alla direttiva quadro sulle acque".

In tal modo, ad avviso di Agrinsieme, "si superano le criticità legate in particolare all'attuazione degli investimenti previsti nella programmazione dello sviluppo rurale, sia per quanto riguarda i 300 milioni del Piano nazionale messi a disposizione per il piano, sia in relazione all'applicazione dei piani di sviluppo regionali".

"Ora – prosegue il Coordinamento di Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari - occorre procedere con attenzione all'attuazione delle linee guida a livello regionale visto che diverse misure incideranno pesantemente sulla gestione delle imprese agricole, sia dal punto di vista economico che amministrativo".

"Su alcune questioni legate in particolare agli adempimenti burocratici (comunicazione dei prelievi e dei consumi), alla gestione dell'auto-approvvigionamento, all'installazione dei misuratori non si è riusciti ad individuare un giusto equilibrio tra le esigenze economiche e gestionali delle imprese agricole e gli obiettivi condivisi di uso sostenibile della risorsa acqua. Situazione venutasi a creare anche in relazione al fatto che Agrinsieme è stata convocata al tavolo tecnico di lavoro di elaborazione delle linee guida per l'impiego delle risorse idriche, coordinato dal Mipaaf, esclusivamente nell'ultima riunione del 22 luglio, a lavori pressoché ultimati".

"Un argomento così delicato per il futuro dell'agricoltura, sia a livello nazionale sia regionale, merita – conclude Agrinsieme - un maggior coinvolgimento delle organizzazioni agricole nello spirito di quanto previsto dalla direttiva acqua e dallo stesso Accordo di partenariato".
Data di pubblicazione: