
Le sperimentazioni sono condotte su vari fronti: contro un coleottero parassita delle patate, contro le erbe infestanti diventate resistenti al glifosato, contro il citrus greening ma anche per migliorare la salute delle api, rallentare o prevenire fenomeni come l'imbrunimento della frutta, o aumentare la tolleranza delle piante alla siccità, od ottimizzarne la fotosintesi.

Diversamente da un OGM, l'effetto di silenziamento genetico della RNA interference dura solo pochi giorni o settimane, consentendone un uso mirato e senza effetti collaterali.
Le molecole utilizzate negli spray a RNA si degradano rapidamente nel suolo e non sono tossiche per le persone. La stessa Monsanto, in una lettera alle autorità di regolamentazione statunitensi ha scritto: "Gli esseri umani mangiano RNA da quando hanno cominciato a cibarsi".
Inoltre, se spruzzare formulazioni a base di RNA poteva essere molto costoso fino a qualche anno fa (nell'ordine di milioni di dollari), oggi la procedura avrebbe costi molto più contenuti (sui 50 dollari al grammo; ma basterebbe un decimo di questo quantitativo per ottenere uno spray tanto potente da uccidere il 100 per cento di parassiti o infestanti per ogni acro di terra coltivata!).
La ricerca è ancora ai suoi stadi iniziali e le prime soluzioni commerciali potrebbero vedere la luce non prima del 2020. D'altro canto, l'opinione pubblica non è ancora informata in dettaglio su queste innovazioni e non esiste dunque il pericolo di scontrarsi con il veto preventivo che si oppone agli OGM.