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Dati Ismea dal 20 al 26 luglio 2015

Per il caldo intenso, penalizzate zucchine e altri ortaggi da cottura

Le elevate temperature dell'ultimo periodo hanno influenzato l'andamento commerciale delle diverse ortive di stagione. In questa fase gli ortaggi da cottura (le zucchine in particolare) sono risultati maggiormente penalizzati rispetto ad altre produzioni, come cetrioli e insalate. Dopo i rialzi delle precedenti rilevazioni, i prezzi in campagna di meloni ed angurie hanno registrato un generale calo, motivato da un'offerta ovunque più abbondante.

Ortaggi a foglia: il caldo intenso dell'ultimo periodo ha determinato una riduzione dell'offerta di tutte le tipologie di lattuga scambiate a Rovigo, di conseguenza le quotazioni medie hanno mostrato un deciso rialzo. Prezzi in ripresa anche per le indivie abruzzesi, grazie a una domanda particolarmente interessata. Listini stabili per le insalate di origine laziale. Relativamente ai radicchi, aumentano le quotazioni del prodotto veneto, prezzi confermati ad Avezzano.
 
Carote: settimana stabile; da segnalare solamente il lieve arretramento dei listini del prodotto di origine rodigina, determinato da un'offerta abbondante. Il prezzo medio all'origine permane su livelli nettamente superiori rispetto a quelli dell'analogo periodo dello scorso anno.

Peperoni: si vanno intensificando le operazioni di raccolta dei peperoni colorati negli areali vocati campani; con l'aumento dell'offerta le quotazioni medie hanno registrato una fisiologica flessione sulle piazze di Napoli e Salerno. Negli altri mercati monitorati i prezzi sono rimasti fermi sui valori della precedente rilevazione.

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Zucchine: in gran parte delle piazze di riferimento si è verificato un ulteriore calo delle quotazioni medie, da ascrivere ad un'offerta eccedente rispetto alla domanda. Tengono solamente i listini del prodotto di provenienza napoletana e veronese, mentre i prezzi delle romanesche scambiate a Latina hanno evidenziato un lieve rialzo per una riduzione delle disponibilità causata da problemi fitosanitari.

Fagiolini: sulla piazza di Salerno, un momentaneo vuoto d'offerta a fronte di una domanda stabile ha provocato un rialzo dei prezzi in campagna dei fagiolini Boby. Listini invariati in tutti gli altri centri di scambio nazionali.

Meloni e Angurie: dopo i rialzi delle scorse settimane, nella maggior parte degli areali di coltivazione i listini dei meloni sono risultati in lieve flessione; in controtendenza solamente le quotazioni medie del prodotto pugliese, in ragione di una diminuzione delle disponibilità unitamente a una crescita della richiesta al consumo. Generale calo dei prezzi delle angurie per un aumento dei quantitativi raccolti.

Melanzane: un notevole aumento delle disponibilità ha spinto al ribasso le quotazioni medie delle melanzane scambiate sulla piazza di Salerno. Situazione di generale stabilità in tutti gli altri areali produttivi, grazie a un'offerta in linea con la richiesta da parte del mercato.

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Pomodori: le condizioni meteo hanno influenzato positivamente i consumi e in gran parte delle piazze le contrattazioni si sono concluse sulla base degli stessi prezzi della settimana precedente. Lievi arretramenti dei listini, ascrivibili unicamente a un'offerta più consistente, sono stati registrati a Catanzaro, Sassari, Salerno, per il tipo ciliegino di origine laziale e per il lungo verde quotato a Rovigo.

Patate novelle: anche nella quarta settimana di luglio, a causa del continuo aumento dei quantitativi offerti, si conferma l'andamento flessivo dei listini delle patate novelle scambiate a Rovigo. Nessuna variazione di prezzo per il prodotto di provenienza napoletana.
Data di pubblicazione: