Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Una panoramica sul commercio mondiale delle cipolle: Cina e India al vertice

La produzione mondiale di cipolle è in costante aumento ma il commercio internazionale per questo prodotto non cresce più dal 2010.

La produzione delle cipolle (a scopo commerciale) è aumentata a circa 85 milioni di ton. Negli ultimi dieci anni la produzione è aumentata in media di 3 mln ton all'anno, vale a dire il +4% all'anno. Fino al 2010 era cresciuto anche il commercio globale delle cipolle. Intorno al 2000 venivano commercializzate a livello internazionale circa 4 mln di ton di cipolle. Nel 2005 tale cifra era aumentata a 5,5 mln ton, per poi salire velocemente a 7,7 mln ton nel 2010. Il valore statistico del commercio mondiale ammonta a circa 2,7 miliardi di euro.

Dal 2010 si è notato però che il commercio internazionale non cresceva più rimanendo stazionario intorno a 7,5 mln di ton.

E' veramente difficile determinare l'entità del commercio mondiale delle cipolle. A volte ci sono profonde differenze tra le statistiche dei vari Paesi. L'export da un Paese A verso un Paese B non corrisponde sempre alle importazioni che il Paese B dichiara di effettuare dal Paese A.

Mondo: produzione ed esportazione di cipolle


India e Cina: quante cipolle!
Le cipolle sono un prodotto realmente molto diffuso a livello mondiale. Sono poche le nazioni in cui le cipolle non vengano coltivate o non siano consumate. Sul lungo termine non tutte le nazioni riescono ad avere cipolle disponibili per tutto l'anno, figuriamoci cipolle di qualità accettabile. E con l'aumento della popolazione mondiale si presuppone che anche la domanda di cipolle continuerà a crescere. Questo aumento della domanda è stato notato su scala mondiale (negli ultimi anni), e la copertura della richiesta è fornita maggiormente dalla produzione locale rispetto al prodotto d'importazione.

Cina e India non sono soltanto i Paesi più popolosi del mondo, ma sono anche due superpotenze in campo di cipolle. Oggi, questi due Paesi rappresentano quasi la metà della produzione mondiale di cipolle. Dieci anni fa la loro quota di mercato era ancora di circa il 40%. La Cina oggi è in testa, con una produzione commerciale attuale di oltre 22 mln ton. Secondo i dati FAO, l'India oggi produce quasi 20 mln di ton di cipolle. Ulteriori 15 mln ton vengono coltivati nel resto dell'Asia. Africa, America ed Europa rappresentano insieme appena 10 mln ton di cipolle. Entrambe le superpotenze esportano anche grandi quantità di cipolle. L'India più della Cina. Dopo i Paesi Bassi, l'India è il secondo esportatore mondiale di cipolle con spedizioni per 1,2 mln ton nel 2014. La Cina è il terzo esportatore mondiale con un volume di 0,7 mn ton nel 2014.

Le nazioni asiatiche ad eccezione di India e Cina sono di gran lunga le destinazioni principali per le importazioni di cipolle. Importanti nazioni sono Malesia, Bangladesh, Giappone e Stati del Golfo.

Produzione per tutto l'anno: anche a livello mondiale
I principali Paesi esportatori di cipolle sono presenti sul mercato delle cipolle per tutto l'anno. Nei primi sei mesi dell'anno 2014 l'export dall'India è stato superiore a quello del secondo semestre. I Paesi Bassi sono quasi sempre presenti, con un calo solo nei mesi estivi. L'export dalla Cina nel secondo semestre del 2014 è stato maggiore rispetto ai primi sei mesi.

A livello mondiale le esportazioni di tutti i Paesi hanno raggiunto il picco nel periodo marzo-maggio, per poi raggiungere i minimi nel periodo tra luglio e novembre.

Paesi di esportazione per mese nella stagione 2013/14


I Paesi Bassi mantengono la posizione di principale esportatore

Anche nel 2014 i Paesi Bassi sono stati il principale esportatore al mondo di cipolle. Secondo i dati di KCB, nel 2014 sono state vendute oltre 960.000 ton di cipolle olandesi. Cifra simile a quella del 2013 ma superiore agli anni immediatamente precedenti. Si parla di dati comprensivi anche delle riesportazioni di prodotto non olandese. Dal CBS arriva una cifra ancora più alta, precisamente 1,38 mln ton, senza contare i bulbi di cipolla e lo scalogno. La spiegazione per questa cifra più alta è che il CBS tiene conto nelle sue stime anche di informazioni relative al commercio non direttamente registrato all'interno dell'UE. Si tratta soprattutto di Regno Unito e Belgio.

Sia Eurostat che CBS hanno registrato l'import-export di semi di cipolle, bulbi di cipolla e scalogno separatamente. La maggior parte delle altre nazioni hanno registrato solo una cifra totale di questi tre prodotti; ma non è un grande problema perché ci sono poche nazioni con un commercio significativo in bulbi di cipolla e scalogno.

L'anno scorso i Paesi Bassi hanno esportato circa 150.000 ton di bulbi di cipolla e 26.000 ton di scalogno. Il valore d'esportazione complessivo di tutte e tre le varietà è arrivato a 470 milioni di euro.

I Paesi Bassi importano da Paesi extra-UE
I Paesi Bassi importano anche notevoli quantità di cipolle. L'anno scorso, secondo CBS, la quantità è stata di circa 190.000 ton per un valore di 80 mln di euro. Eurostat nel 2014 ha registrato un import di 130.000 ton. La maggior parte proveniva da Paesi esterni all'UE, con Nuova Zelanda ed Egitto come principali fornitori. Altri Paesi fornitori di cipolle dei Paesi Bassi sono Belgio, Francia, Polonia, Germania, Australia e Spagna.

I Paesi Bassi vendono molte cipolle a destinazioni lontane; altri Paesi si limitano alle nazioni vicine
Delle varie nazioni esportatrici, i Paesi Bassi sono il Paese che invia più cipolle al di fuori della sua zona geografica. L'Africa è una delle mete principali per le cipolle olandesi. Il Senegal è già da anni l'acquirente principale e poi molte cipolle olandesi vanno anche in Guinea, Costa d'Avorio, Mauritania, Mali, Sierra Leone, Gambia e Congo. Anche l'Asia riceve molte cipolle olandesi, come Malesia e Indonesia. Anche l'America Latina riceve molte cipolle olandesi, principalmente in Brasile, Panama e Giamaica.

All'interno dell'Europa l'acquirente principale è il Regno Unito. Prima dell'embargo venivano inviate molte cipolle anche in Russia.

L'India esporta molto verso nazioni vicine
L'India è un altro grande esportatore ma spedisce gran parte delle sue cipolle verso nazioni vicine. Bangladesh, Malesia, Sri Lanka, Indonesia e Nepal sono gli acquirenti principali. Inoltre, abbondanti volumi di prodotto indiano raggiungono il Golfo Persico.

La Cina esporta molto in Giappone, Vietnam, Malesia e Thailandia ma anche la Russia è un importante acquirente di cipolle cinesi. Al quarto e quinto posto troviamo Messico e Stati Uniti. Le cipolle messicane vanno quasi esclusivamente negli USA. Gli Stati Uniti a loro volta esportano molto in Canada e Messico e anche a Taiwan e in Giappone.

L'Egitto esporta molte cipolle verso il Golfo Persico ma anche nella UE
L'Egitto è il sesto esportatore di cipolle al mondo. La maggior parte delle cipolle viene inviata nel Golfo Persico, ma anche la Russia è un acquirente importante. Anche nei Paesi Bassi arrivano molte cipolle egiziane. Questo vale pure per Regno Unito e Germania.

Il settimo esportatore mondiale è la Spagna. L'export dalla Spagna è molto concentrato verso i Paesi UE. L'anno scorso anche il Brasile era un importante acquirente.

Dopodiché seguono Argentina e Perù. L'andamento fluttuante dell'export dall'Argentina mostra una tendenza negativa. L'export dal Perù è in crescita. Oggigiorno, l'export dell'Argentina si affida molto sulla commercializzazione in Brasile. Il Perù riesce a esportare sempre di più negli USA. Anche la Colombia è un importante acquirente.

USA e Regno Unito sono gli importatori principali

I più grandi Paesi importatori di cipolle sono USA e Regno Unito. L'anno scorso gli Stati Uniti ne hanno importato mezzo milione di ton, un record. Il Messico è il fornitore principale ma il prodotto arriva anche da Canada, Perù e Cile. Per il Regno Unito è la Spagna il principale fornitore di cipolle, seguita dai Paesi Bassi.

Altri importatori sono Malesia, Bangladesh, Giappone e Golfo Persico.

Fonte: www.fruitandvegetablefacts.com

Traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: