Siccita' in California (USA): gli agricoltori limitano del 25% il consumo d'acqua
In cambio le autorità statali hanno assicurato che non imporranno loro ulteriori contingentamenti nei consumi di acqua in vista della crescita dei raccolti. Si tratta senza dubbio di una concessione importante, quasi "storica" per la comunità dei produttori agricoli di questa area, che da sempre rappresentano una categoria importante. Non solo per il peso che hanno sulla economia locale e statle, visto che controllano il 10% delle terre coltivate, ma anche per il fatto che l'agricoltura assorbe l'80% dell'acqua consumata in tutta la California nell'intero anno.
"Stiamo vivendo una delle fasi di siccità peggiori della storia recente, e ci troviamo costretti ad attuare dei contingentamenti assai severe", spiega Felicia Marcus, presidente dello "State Water Resources Control Board". "La decisione degli agricoltori è un punto di svolta importante, - prosegue - una dimostrazione di come la gente ha preso coscienza della gravità della situazione e sia decisa ad affrontare assieme alle autorità l'emergenza".
Nonostante le misure imposte dal governatore Jerry Brown per contenere i consumi nelle zone urbane, i produttori agricoli sono divenuta una sorta di capro espiatorio. Da qui la decisione di mobilitarsi "autolimitandosi", al fine di non subire ulteriori imposizioni di tagli sui consumi. Secondo l'accordo i "farmer" della California avranno tempo sino al 1 giugno per aderire all'iniziativa, ed evitare che le autorità statali e locali debbano procedere a misure coercitive di altro genere.