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Convegno inaugurale: si chiede unita' al mondo ortofrutticolo

"Francesco Pugliese: "Al via Fruit Innovation, il punto di partenza per un nuovo dialogo nella filiera"

Il debutto di Fruit Innovation, la nuova fiera organizzata da Fiera Milano e Ipack-Ima, conferma la necessità di una regia della filiera ortofrutticola. Così, all'inaugurazione della rassegna, ieri mattina, si è parlato del superamento delle divisioni interne al comparto, di innovazione di prodotto e di internazionalizzazione dei mercati.



Alla conferenza hanno partecipato i principali rappresentanti della filiera ortofrutticola italiana, oltre al presidente di Fruit Innovation Francesco Pugliese, al presidente dell'ICE Riccardo Monti, all'amministratore delegato di Ipack-Ima spa Guido Corbella e a Luca Bianchi del Ministero delle Politiche agricole, ancora una volta in sostituzione del Ministro Maurizio Martina.

E' stato un confronto aperto tra Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti, Nicola Cilento, componente della Giunta esecutiva nazionale di Confagricoltura, Marco Salvi, presidente di FruitImprese, Ambrogio De Ponti, presidente di Unaproa, Valentino Di Pisa, presidente di FedagroMercati ed Enrico De Corso, direttore di Fedagri Confcooperative Lombardia.

Francesco Pugliese ha spronato il mondo dell'ortofrutta ad essere più unito: "Siamo un gruppo che rappresenta tutta la filiera, dal mondo della produzione a quello della distribuzione, e che ha superato gli steccati della divisione. Questa fiera vuole essere il punto di partenza di un nuovo dialogo, il luogo da dove si lancia un messaggio nuovo. L'agricoltura italiana ha bisogno di uscire dall'ottica delle sagre e non disperdersi in mille rivoli, soprattutto se vuole dialogare con gli interlocutori esteri. A Milano può farlo".


Francesco Pugliese.

"La cabina di regia - ha spiegato Guido Corbella, AD di Ipack-Ima - era nata per orientare la mostra ma, data la sua rappresentatività, ha tutti i numeri per agire come un vero strumento di politica industriale al servizio del comparto. E' una fiera che punta alla promozione e all'innovazione sui mercati internazionali. Nei prossimi tre anni vogliamo allinearci a fiere come Fruit Logistica a Berlino e soprattutto a Fruit Attraction a Madrid. Siamo partiti solo nove mesi fa, quindi l'esordio può essere considerato soddisfacente".

"Questo è il luogo giusto per far esplodere alcuni percorsi intrapresi con i mercati all'ingrosso e con la grande distribuzione", ha affermato Roberto Moncalvo mentre Nicola Cilento ha sottolineato l'importanza dell'ortofrutta nell'economia agricola italiana aggiungendo che la qualità è risultato di diverse componenti, a partire dalla sostenibilità economica. Una politica di filiera non può prescindere dall'attenzione ai costi che la produzione deve sostenere, in Italia molti più alti che in Spagna, primo competitor del nostro Paese.
 
Cilento ha ricordato poi come ci siano Paesi Terzi che frappongono barriere alle nostre esportazioni: "Non è un problema solo di tariffe doganali elevate che potrebbero essere anche negoziate in un quadro di smantellamento reciproco per creare aree di libero scambio con mutui vantaggi. Si tratta piuttosto di pratiche che limitano l'accesso per ragioni spesso poco o nulla motivate e aggravate da procedure burocratiche onerose. Confagricoltura sta lavorando da anni con l'Amministrazione perché vengano smantellati questi ostacoli".


Da sinistra a destra: De Ponti, Di Pisa, Moncalvo e Salvi.

Al centro l'innovazione
Per Ambrogio De Ponti innovazione vuol dire "aiutare i soci produttori di Unaproa a essere competitivi sui mercati esteri", mentre per Valentino Di Pisa "innovare significa trasformare i Centri agroalimentari in piattaforme informatizzate in grado di dare servizi, integrandosi a monte con la produzione e a valle con le catene della Gdo. Auspico si concretizzi un progetto di filiera che colga l'opportunità offerta dai nostri Centri agroalimentari".

Il leader di FruitImprese Marco Salvi ha sottolineato che "in una fiera per le aziende quello che conta è la presenza dei buyer esteri. Finalmente con Fruit Innovation è stato impostato un lavoro che va nell'ottica di fare sistema. Serve condividere un progetto comune. Questa manifestazione va nella direzione giusta. Abbiamo una grande opportunità. L'innovazione ci è imposta dai mercati. L'alleanza tra i vari anelli della filiera è una grande occasione per aumentare i consumi".

Secondo Pugliese, "per creare innovazione non bisogna inventare qualcosa. E' una variazione sul tema: significa trovare gli elementi di miglioramento della nostra attività. Innovazione può essere portare in modo diverso lo stesso prodotto, con le stesse caratteristiche intrinseche, sulla tavola. Per l'ortofrutta l'elemento distintivo non è solo l'occhio ma anche il gusto. Un'albicocca che sa di patata non funziona".

Sia De Ponti che Enrico De Corso hanno ribadito su questo punto che il gusto - ovvero la qualità data dal prodotto che sta sulla pianta fino alla sua maturazione ottimale - costa fatica al produttore e andrebbe remunerato per quello che vale mentre spesso non è così. La soluzione, anche in questo caso, sono politiche e scelte concordate di filiera. De Corso ha poi sottolineato l'importanza dell'internazionalizzazione attraverso iniziative come Fruit Innovation.

"Fruit Innovation non è solo a una fiera di tre giorni, ma un impegno che si prolungherà per tutto l'anno attraverso gli orientamenti e le indicazioni che verranno dalla nostra cabina di regia - ha concluso Pugliese - Intendiamo dare un segnale, mettere in campo cambiamenti che premino gli anelli della filiera a partire dalla produzione, soluzioni che favoriscano accordi in tema di aggregazione e abbattimento dei costi. Innovazione è una parola da riempire di contenuti. Fruit Innovation nasce con questa progettualità".
Data di pubblicazione: