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In India e Sri Lanka

Le nanotecnologie possono ridurre le perdite di frutta

India e Sri Lanka producono frutta tropicale e verdure in abbondanza. In particolare, il mango è la seconda produzione frutticola in India e la terza in Sri Lanka, ma la mancanza di centri d'immagazzinamento sta ostacolando gli sforzi per espanderne i volumi.

Le perdite post-raccolta, che si attestano tra il 30 e il 40% per un valore di 800 milioni di dollari l'anno, hanno un impatto sul sostentamento di quasi un terzo della popolazione, la maggior parte della quale è composta da piccoli agricoltori.

La riduzione delle perdite, quindi, potrebbe non solo migliorare i redditi degli agricoltori, ma anche incoraggiare il consumo di mango, un frutto molto nutriente in una zona dove il consumo pro-capite raggiunge solo metà del livello raccomandato.

I precedenti studi sull'ampliamento della conservazione post-raccolta non hanno individuato metodi accessibili, tecnologicamente attuabili e trasferibili su scala industriale. Perlopiù erano focalizzati sul mantenimento della durezza di pere e mele. Per frutti come i mango, al contrario, la maturazione e l'ammorbidimento sono essenziali per raggiungere un livello di qualità elevata.

La necessità di nuove soluzioni, però, ora coincide con la consapevolezza dei coltivatori di mango della necessità di una migliore conservazione nel post-raccolta.

Lo studio

Le nanotecnologie si stanno sempre più trasferendo dall'industria all'agricoltura, dove l'agricoltore medio può usarle con facilità. In questo progetto, supportato dal Fondo internazionale di Ricerca sulla sicurezza alimentare del Canada (CIFSRF), gli scienziati stanno sviluppando un nuovo sistema di confezionamento che estende la conservabilità dei frutti.

L'Università di Guelph, in Canada, ha ideato e brevettato una tecnologia utilizzando una sostanza chimica sicura e di origine vegetale (esanale) che riduce le perdite in post-raccolta. Intanto, l'Università di Agraria di Tamil Nadu in India ha sviluppato una nano-pellicola che estende la conservabilità di frutta e verdura. Allo stesso tempo, l'Istituto di Tecnologia industriale dello Sri Lanka dispone di una formulazione in cera biologica che contribuisce a ridurre i danni in post-raccolta. Il progetto integra queste scoperte utilizzando la nanotecnologia per sviluppare un sistema di rilascio di esanale semplice e a basso costo che prolunga la freschezza e migliora la qualità dei frutti altamente deperibili.

In questo progetto le nanoparticelle vengono ottenute dallo scarto dei prodotti agricoli, principalmente le fibre naturali estratte dal guscio del cocco e dai banani, creando nuove opportunità di reddito per i piccoli imprenditori, in particolare per le donne. Il progetto sta anche instaurando connessioni con il settore privato per i materiali di confezionamento biodegradabili.

I ricercatori ritengono che sia possibile adattare le tecnologie sviluppate in questo progetto ad altre colture economicamente importanti, tra cui frutta, fiori e verdura. I benefici per il settore dei frutti morbidi, come le bacche, può essere esteso anche al Canada.
 
Per maggiori informazioni:
Sara Ahmed
IDRC (India)
Email: sahmed@idrc.ca

Susan Robertson
IDRC (Canada)
Email: srobertson@idrc.ca

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: