Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Dati in linea con gli obiettivi di produzione del 2015

OI Pomodoro da Industria Nord Italia: consegnati 163 contratti per la prossima campagna

Sono 163 i contratti consegnati all'Organizzazione Interprofessionale del Pomodoro da Industria del Nord Italia per la campagna 2015. Un dato che fa emergere la tendenza, secondo le primissime indicazioni, verso una conferma dell'obiettivo di una produzione 2015 che si dovrebbe attestare in una fascia di riferimento – secondo quanto previsto dall'Accordo quadro d'area sottoscritto lo scorso febbraio tra la componente agricola e quella industriale – che va da 24.500.000 quintali a 26.500.000 quintali di pomodoro, in linea con le prospettive di un quadro mondiale che prevede un sostanziale equilibrio tra produzione e consumo.


La platea dell'assemblea annuale dell'OI Pomodoro da Industria del Nord Italia

Il dato è stato analizzato dall'OI nel corso dell'assemblea annuale ospitata alla Corte di Giarola di Collecchio (provincia di Parma) e apertasi con un altro dato molto importante, ossia quello del pagamento nei tempi previsti – da parte delle industrie di trasformazione alle organizzazioni di produttori – dei contratti del 2014 e del sostanziale rispetto nei contratti 2015 stipulati tra le parti di quanto definito in sede di Contratto Quadro, dimostrazione di una filiera che rispetta gli impegni assunti.

Poi il confronto tra gli associati – dopo l'approvazione del rendiconto finanziario consuntivo 2014 e il piano finanziario preventivo 2015 – si è spostato sull'analisi delle prospettive della prossima campagna.


Il presidente dell'OI Pier Luigi Ferrari con l'assessore Simona Caselli

"In base ai contratti stipulati e depositati entro la scadenza di marzo – spiega l'OI – sono iniziate le fasi di preparazione delle piantine di pomodoro e del loro trapianto in campo. Fino ad ora sono stati rispettati gli obiettivi della programmazione. Ma affinché si resti su questa linea è necessario fare attenzione al rispetto dei calendari di semina per evitare un'eccessiva concentrazione di prodotto in determinati momenti della campagna".

Ospite dell'assemblea l'assessore regionale all'Agricoltura dell'Emilia-Romagna Simona Caselli che ha sottolineato l'importanza di un organismo come l'OI che "va presentato in modo strutturato in Europa" e ha poi ricordato quanto il PSR dell'Emilia-Romagna possa valorizzare questa realtà anche attraverso "i gruppi operativi per l'innovazione e per la cooperazione, al fine del miglioramento della competitività e sostenibilità e il supporto alla valorizzazione di prodotti e sottoprodotti".


Foto di gruppo con parte dei soci presenti

Ora l'OI guarda con grande attenzione anche all'imminente avvio di Expo. "Vogliamo essere protagonisti di questo appuntamento che rappresenta una grande occasione per la nostra filiera – ha dichiarato il presidente dell'OI Pier Luigi Ferrari -. Abbiamo aderito alla Settimana mondiale del pomodoro che si terrà dal 14 al 21 giugno e faremo tutto quanto possibile per valorizzare il pomodoro da industria, componente essenziale e qualificante del made in Italy".
Data di pubblicazione: