Tessuti da scarti delle arance: l'Onu premia il progetto italiano Orange Fiber
Le due giovani hanno trovato il modo di ricavare fibre tessili dalle arance. O meglio, dalle bucce, cioè dalle fibre, attraverso un processo di trasformazione, brevettato dal Policlinico, che ottiene la cellulosa, il filato e infine il tessuto vero e proprio.
"La moda ha sempre bisogno di materiali alternativi, e noi siamo partite dalla denuncia degli aranceti dove i frutti finiscono per marcire e vengono distrutti. Così abbiamo pensato di trasformare lo spreco in una risorsa" raccontano le due ricercatrici.
E i numeri sono dalla loro parte. Durante la trasformazione industriale per produrre i succhi, per esempio il 60% delle arance viene gettato nella spazzatura (spesso nelle discariche) per un totale di 700mila tonnellate.
Adesso, finalmente, da quelle bucce sarà possibile realizzare vestiti con un tessuto perfino "vitaminico", che a contatto con il corpo rilascia vitamine A, E e C.