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"Opinioni e convincimenti personali ma non a scapito della correttezza e completezza dell'informazione"

AIIPA risponde ad Altroconsumo in merito alle insalate in busta

In merito all'articolo "Salata l'insalata…" pubblicato sul numero di aprile della rivista Altroconsumo (cfr. FreshPlaza del 14/04/2014), AIIPA IV Gamma, gruppo attivo all'interno del raggruppamento "Prodotti Vegetali" dell'Associazione italiana industrie prodotti alimentari, rappresentativa dei produttori che operano sul mercato italiano del fresco confezionato di IV gamma, rileva l'inesattezza di quanto riportato in merito alle insalate in busta pronte al consumo.
 
"Pur facendo salva la facoltà della redazione di esprimere opinioni e convincimenti personali, infatti, riteniamo che vi sia stato un uso quanto meno discutibile di tale facoltà a scapito della correttezza e completezza dell'informazione resa ai lettori, accompagnata da affermazioni prive di riscontro - segnala Domenico Stirparo, Responsabile Gruppo Prodotti Ortofrutticoli di IV gamma AIIPA - Innanzitutto, risulta errata l'informazione fornita ai lettori con riferimento alla data di applicazione del decreto di attuazione della Legge 13 maggio 2011 n. 77 sulla preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di IV Gamma, che entrerà in vigore dal 13 agosto 2015 e non da giugno".

"La legislazione nazionale sulla IV gamma, a cui AIIPA ha fornito un contribuito fattivo collaborando proficuamente con il Ministero delle Politiche Agricole e con le altre amministrazioni coinvolte, è la prima disciplina europea in materia e - a differenza di quanto emerge nell'articolo pubblicato - fissa standard particolarmente elevati di sicurezza e informazione al consumatore, che già le nostre aziende seguono volontariamente da 10 anni grazie a linee guida associative".

Stirparo sottolinea poi come sul piano igienico, la qualità e la sicurezza degli ortofrutticoli di IV gamma vengano preservate attraverso:
  1. il pieno rispetto delle norme europee di sicurezza in tutte le fasi del processo di lavorazione, che prevedono accurate verifiche esclusivamente sulla presenza di E.coli, Salmonella e Lysteria monocytogenes. "Allarmare i lettori - come viene fatto nell'articolo - sulla presenza di muffe, lieviti e batteri in eccesso laddove non esistono parametri normativi di riferimento non rappresenta, a nostro avviso, un adeguato servizio pubblico di informazione. Occorre inoltre ricordare che la presenza di una carica batterica in prodotti ortofrutticoli di IV gamma non è sinonimo di pericolosità, ma al contrario è del tutto normale e testimonia la freschezza del prodotto";
  2. lavaggio e asciugatura accurati. Il lavaggio, per il quale la normativa nazionale prevede almeno due vasche a ricambio continuo di acqua, avviene con acqua potabile e attraverso sistemi tecnologici avanzati che - a differenza del lavaggio domestico - garantiscono un prodotto sicuro e conforme a legge. È per questo motivo che il Ministero della Salute consente di commercializzare il prodotto come lavato e pronto al consumo. "Suggerire di rilavare il prodotto - come viene fatto nell'articolo - equivale a offendere una disciplina normativa e le istituzioni che hanno lavorato per predisporla" commenta il responsabile;
  3. rispetto della catena del freddo. "Sull'aspetto più rilevante della normativa nazionale - la doverosa garanzia del mantenimento della stessa temperatura di conservazione del prodotto, dal sito produttivo al banco vendita - l'articolo non si preoccupa minimamente di informare i lettori, laddove essa rappresenta la maggiore garanzia di freschezza e conservazione del prodotto e offre l'occasione alle nostre autorità di controllo di svolgere accurate verifiche su tutta la filiera produttiva-distributiva".
Sul piano delle informazioni in etichetta, la specifica disciplina nazionale aggiunge agli obblighi di etichettatura generali (Reg. UE 1169/11) diciture e informazioni che rendono immediatamente evidenti al consumatore le caratteristiche del prodotto di IV gamma. Nello specifico: la caratteristica di pronto utilizzo del prodotto, la temperatura di conservazione, le modalità di impiego dopo l'apertura della confezione, la data di scadenza.

"Non è prevista né dalle norme generali né da quelle specifiche sulla IV gamma, invece, la data di produzione e l'indicazione di origine, né le informazioni nutrizionali e le relative porzioni, di cui l'articolo lamenta l'assenza - continua Stirparo - In merito all'argomento prezzo, pur risultando chiaro il fatto che esso sia elevato per via del contenuto di servizio offerto dal prodotto, risulta tuttavia contraddittoria l'informazione fornita ai lettori: se si raccomanda un consumo moderato di taluni ortaggi e di variare le tipologie, allora il prodotto di IV gamma non costituisce solo un risparmio in termini di tempo (la mezz'ora ogni volta per lavare l'insalata), ma anche in termini di sprechi, poiché l’acquisto di prodotto già pulito, porzionato e miscelato evita gli scarti dovuti alla mondatura e non costringe ad acquistare prodotti in quantità tali da essere destinati al deperimento".

Il Gruppo Prodotti Ortofrutticoli di IV gamma AIIPA si rende disponibile per ulteriori chiarimenti in materia, eventualmente anche in occasione del Ferrara Altroconsumo Festival previsto a maggio.

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