Iran: la disponibilita' di banane deprime i prezzi
"I quantitativi di banane importati dall'Iran sono cresciuti del 45% tra il 2013 e il 2014" ha dichiarato Alireza Emami, CEO di Zarrin Group, operatore di Tehran con esperienza decennale nel settore.
Zarrin si approvvigiona da Ecuador, India e Costa Rica e, di recente, anche molto dalle Filippine, tanto che il 90% del prodotto importato arriva da lì. Questo principalmente perché il transit time tra le Filippine e l'Iran è molto più breve di quello con l'America Latina. Nonostante i danni alla produzione filippina causati dal tifone Pablo nel 2012, si prevede una ripresa per quest'estate.
La domanda è risultata elevata e i retailer erano già pronti per il Capodanno persiano (celebrato il 21 marzo), durante il quale i consumatori generalmente acquistano più frutta. Il problema però è che i grossi quantitativi di banane disponibili hanno fatto scendere i prezzi, situazione che secondo Emami si protrarrà ancora.
Data la forte competizione, Emami ha spiegato che Zarrin cerca di distinguersi sul mercato per il servizio clienti e le relazioni con i fornitori. L'azienda possiede un centro di maturazione a Teheran ed è stata la prima in Iran a creare il proprio brand. Inoltre, mentre molti importatori hanno un contatto indiretto con l'Ecuador tramite paesi terzi, Zarrin ha stretto una relazione diretta con il paese.
"Per promuovere i prodotti locali, l'Iran ha bandito le importazioni di ortofrutta eccezion fatta per la frutta tropicale, quindi quasi tutti gli importatori si occupano di banane e ciò rende agguerrita la competizione - ha concluso Emami - Zarrin Group si è sempre impegnato a stabilire relazioni stabili e a lungo termine con i propri fornitori in tutto il mondo".
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