Un po' tutte le zone di produzione sono in ritardo con le prime fasi della campagna, a causa di un colpo di coda dell'inverno e del maltempo (cfr. FreshPlaza del 16/03/2015); a pagare il pegno maggiore sono stati soprattutto la Spagna e la Sicilia: nei giorni scorsi l'isola è stata colpita da forti piogge e due giorni fa la piana di Caserta, importante areale per l'asparago, ha subito grandinate. La situazione ha limitato molto la disponibilità di asparagi delle varietà precoci, e quei pochi che ci sono sono di scarsa qualità.
Ora, normalmente le leggi della domanda e dell'offerta spiegano che al diminuire della disponibilità di un prodotto il prezzo aumenta, ma - stando a quanto riferito all'interno del mercato all'ingrosso di Verona - l'asparago sembra essere oggi l'eccezione che conferma la regola.
Infatti se negli anni passati i primi asparagi che arrivano sul mercato spuntavano pressi molto elevati, quest'anno la situazione pare essere molto diversa, con prezzi più bassi (ma in linea, ad esempio, con quelli dell'anno scorso).
"Quest'anno - spiegano dal mercato ortofrutticolo veronese - non siamo partiti con quei prezzi all'impazzata degli anni scorsi". Per l'asparago verde, di provenienza spagnola, la forbice delle quotazioni viaggia in questi giorni dai 5 ai 6, fino ai 7 euro al chilo a seconda della qualità e del calibro.
Dagli areali di produzione veneti stanno arrivando in questi giorni anche le primissime partite di asparago bianco, ma la produzione è ancora troppo limitata.
Sul futuro della stagione, molto dirà ora il meteo.