Asparagi: maltempo in tutte le zone di produzione e i prezzi schizzano in alto
Sulla piazza bolognese al momento è presente solo prodotto nazionale: niente asparago verde spagnolo, perché i problemi registrati meteorologici si sono registrati anche lì. Così il prodotto che va per la maggiore è sostanzialmente di due tipi: "Il primo - riprende Piazza - è un prodotto di origine campana, che non appare lavorato benissimo, con turioni non sempre uniformi, o troppo lunghi, o troppo corti, talvolta con troppa parte bianca, talvolta con troppa poca. Il secondo è pugliese, che invece è lavorato benissimo".
"Quest'ultimo viaggia sul mercato di Bologna a prezzi tra i 4 e i 5 euro al chilo a seconda della qualità, mentre per quello campano parliamo di prezzi che sono inferiori di 50 centesimi di euro al chilo, talvolta anche di un euro a seconda della qualità". In ogni caso, si tratta di prezzi molto elevati per il periodo perché in una stagione normale si viaggia tra i 2,50 e i 3,50 euro al chilo.
Presente sul mercato anche prodotto più limitrofo. "Nelle zone di produzione venete - racconta a FreshPlaza il direttore di Fedagromercati-Acmo Bologna - si è coperta la produzione con i tunnel e il prodotto risulta eccellente in termini di qualità, ma è ancora troppo limitato nei volumi; qui la forbice di prezzi va dai 4 ai 4,5 euro al chilo, alle volte anche 5 euro al chilo. Ma praticamente le produzioni locali non sono partite a causa del freddo e se di solito, a fine marzo, eravamo a un 10, 20% della raccolta, quest'anno siamo solo al 2, 3%".
Attivita al Caab - Centro Agro Alimentare di Bologna.
Praticamente assente l'asparago bianco, un prodotto dal sapore più delicato ma più caro del fratello verde, mentre l'asparagina, l'asparago di piccole dimensioni, viene commercializzata a un prezzo che è la metà di quello del normale turione: "Viene commercializzata come una seconda categoria – spiega Piazza - ma tra i produttori sta crescendo la sua importanza perché considerata di gusto superiore".
Sul futuro della commercializzazione dell'asparago tutto dipenderà dunque dal meteo, in un momento in cui i consumi stanno diventando interessanti, con acquirenti attenti alla qualità e alla zona di produzione. Se arriveranno la primavera e il bel tempo stabile le produzioni aumenteranno ma, conclude Piazza, "il pericolo è che le produzioni campane, pugliesi e locali dell'Emilia Romagna arrivino sul mercato tutte contemporaneamente, abbattendo di conseguenza i prezzi".