Cile: l'eruzione del vulcano Villarica interrompe la raccolta di mirtilli
"Sono presenti alcune aziende, nell'area limitrofa al vulcano, che coltivano varietà tardive di mirtilli - ha dichiarato Andrés Armstrong del Comitato cileno per i mirtilli (Chilean Blueberry Committee) - Immagino che ciò porterà a un fermo della raccolta per qualche giorno".
Il Villarica, uno dei quattro vulcani più attivi del Sud America, ha un cratere di 200 metri di diametro e non eruttava dal 2000.
Secondo Andrés, l'evento non dovrebbe causare un impatto significativo sui volumi raccolti nell'attuale annata, che risultano in crescita del 15-20% rispetto alla precedente stagione e che supererà le 90.000 tonnellate.
"Le autorità cilene hanno diramato subito l'allarme rosso nelle aree nei pressi del vulcano, ma i campi non sono in pericolo - ha continuato Andrés - Inoltre, c'è da dire che l'eruzione non è stata così dannosa come quella del Puyehue-Cordón Caulle, poiché non ha emesso molta cenere".
La situazione è tornata gradualmente alla normalità. L'eruzione era attesa da giorni. La presidente cilena, Michelle Bachelet, ha visitato l'area sorvolandola in elicottero per valutare la situazione e i danni causati dai fiumi di lava.
Nuovo record per le esportazioni cilene di mirtilli
Nel corso della stagione 2014/15 le esportazioni di mirtilli cileni hanno segnato un record storico, superando le 86.400 tonnellate (+25%). E' quanto rivelano i dati relativi alla nona settimana di raccolta forniti dalla Chilean Blueberry Committee e dall'analisi condotta da iQonsulting. Il Cile recupera un andamento in crescita dopo i problemi climatici dello scorso anno.
In particolare, l'VIII Regione cilena - quella che annovera l'areale più grande della nazione dedicato a mirtilli - continua a risultare leader per la seconda stagione consecutiva con oltre 27.000 ton.
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