La precedente edizione si è tenuta a Shanghai nel 2010 e ha permesso alla Cina di aumentare la sua visibilità globale, modificando la percezione che la nazione sia solo il "laboratorio" del mondo e mostrando che tra i consumatori cinesi c'è una consistente classe medio-ricca capace di trasformare il paese in un mercato di esportazione per le merci straniere.
Tuttavia, le priorità di Milano sono diverse da quelle di Shanghai; invece di focalizzarsi sul rilancio di un'economia emergente, nel contesto europeo Expo 2015 può contribuire a ripristinare una crescita economica dopo un lungo periodo di ristagno. Infatti, l'Italia e l'Unione Europea hanno appena iniziato a riprendersi dalla recessione.
La ripresa economica finora debole potrebbe essere incentivata da una serie di fattori macroeconomici che aiuterebbero l'economia europea a tornare in pista. La combinazione di un Euro svalutato nei confronti del Dollaro, i bassi tassi di interesse, l'elevata liquidità, i prezzi del petrolio in calo, insieme a quelli delle commodities, potrebbero riavviare l'economia europea. In questo contesto, Expo 2015 potrebbe innescare la ripresa, dato che sono previsti oltre 20 milioni di visitatori provenienti da ogni parte del mondo; inoltre il coinvolgimento diretto di multinazionali quali Coca-Cola, Ferrero e Samsung potrebbe creare un ambiente favorevole ai numerosi eventi commerciali organizzati durante e a latere dell'esposizione internazionale.
A beneficiare maggiormente dell'evento saranno le industrie alimentari, dato che il tema centrale è incentrato sulla sostenibilità alimentare e la nutrizione. L'esposizione mostrerà al mondo l'origine e la linea di produzione degli alimenti e come questi rispondono alle sfide di una popolazione mondiale in continua crescita.
Nel 2010, a Shanghai, l'esposizione universale ha fornito una ragione per investire in collegamenti stradali e ferroviari e per preparare la città a soddisfare le proprie ambizioni di diventare un centro economico mondiale. Allo stesso modo, Expo 2015 ha già incrementato gli investimenti in infrastrutture, trasformando il panorama milanese e migliorando i trasporti.
Da sole, però, le infrastrutture non garantiranno lo sviluppo economico; tutto dipenderà da come le aziende saranno capaci di sfruttare la visibilità che Expo 2015 potrà innescare.
Elaborazione FreshPlaza su fonte blog.euromonitor.com.