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Dall'1 al 7 dicembre

Ismea: situazione ortaggi nella 49ma settimana del 2014

Nella 49ma settimana del 2014 (1-7 dicembre), si sono intensificate le operazioni di raccolta degli ortaggi tipicamente autunnali nei diversi areali vocati, con l'aumento dei quantitativi immessi sul mercato; le quotazioni medie di gran parte dei prodotti monitorati sono risultate in fisiologico calo. In controtendenza solamente i listini di carciofi, spinaci e carote, grazie ad una maggiore attività della domanda; diminuiscono i prezzi medi di tutte le ortive in coltura protetta.

Ortaggi a foglia:il mese di dicembre si apre con una flessione dei prezzi medi delle lattughe pugliesi, determinata da una contrazione della richiesta da parte del mercato. Quotazioni in calo anche per la tipologia iceberg scambiata a Siracusa, a causa della presenza nel circuito commerciale di merce proveniente da altri areali produttivi. Listini stabili per le insalate di origine laziale e campana.

Passando alle indivie, l'ultima rilevazione ha evidenziato una flessione dei prezzi sulle piazze pugliesi e in quella di Salerno, da ascrivere ad una domanda poco interessata unitamente ad un profilo qualitativo non sempre ottimale. Quotazioni invariate a Latina e a Napoli. Per quanto riguarda gli spinaci, listini in ripresa per il prodotto scambiato a Latina e a Rovigo, dove l'offerta è risultata in calo; prezzi sostanzialmente stabili nelle altre piazze monitorate. Per concludere, il mercato dei radicchi veneti non ha registrato importanti variazioni rispetto alla scorsa settimana, mentre le quotazioni medie risultano in aumento del 48% su base annua.

Cavolfiori: l'ultima settimana è stata caratterizzata da una lieve flessione delle quotazioni medie dei cavolfiori in tutte le piazze di riferimento; tra le motivazioni un incremento dei volumi raccolti e immessi nel circuito commerciale ed una scarsa propensione al consumo determinata dal clima mite che ha caratterizzato l'ultimo periodo. Prezzi confermati solamente nel Metapontino, in ragione di un sostanziale equilibrio tra domanda ed offerta.

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Carciofi: la prima rilevazione di dicembre ha evidenziato un rialzo dei listini dei carciofi di provenienza siciliana e sarda, da ascrivere ad un aumento della richiesta da parte del mercato e, per il prodotto scambiato a Sassari, anche per un miglioramento del profilo qualitativo. Prezzi in ulteriore calo per la tipologia catanese quotata sulle piazze pugliesi, a causa di una domanda scarsamente interessata e di una qualità non ancora ottimale.

Finocchi: si vanno intensificando le operazioni di raccolta dei finocchi nelle diverse aree vocate, l'aumento dei quantitativi immessi sul mercato ha provocato un fisiologico calo dei listini nelle piazze del centro sud, mentre a Rovigo e a Cesena i prezzi non hanno subito variazioni. Iniziata la campagna di commercializzazione del prodotto salernitano, in ritardo di alcune settimane rispetto allo scorso anno.

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Patate: nessuna variazione nel comparto delle patate rispetto alla precedente rilevazione, la richiesta da parte del mercato continua ad essere piuttosto debole e la forte pressione della merce proveniente da altri paesi dell'UE contribuisce a mantenere le quotazioni medie ad un livello nettamente inferiore rispetto a quello registrato nell'analogo periodo del 2013.

Ortive a frutto in serra: si conferma l'andamento flessivo dei prezzi di tutti gli ortaggi in coltura protetta scambiati a Vittoria; l'offerta continua ad essere superiore alla domanda anche a causa della presenza di rilevanti quantitativi di prodotto di provenienza estera nel circuito commerciale. Sulla piazza di Latina quotazioni stabili per i cetrioli, mentre i listini delle zucchine romanesche sono risultati in lieve calo per un aumento delle disponibilità.
Data di pubblicazione: