USA: l'innovativa patata biotech Innate approvata per la coltivazione commerciale

Il dipartimento statunitense all'agricoltura (USDA) ha annunciato che, dopo la procedura di verifica circa l'essenza di rischiosità per l'ambiente o per la salute umana, la patata geneticamente migliorata Innate, creata dalla società J.R. Simplot (con sede in Idaho), potrà essere coltivata commercialmente negli Stati Uniti.

Non solo questo tubero OGM non è dannoso, ma risulta anzi preferibile alle patate tradizionali in quanto sviluppa assai meno acrilamide - sostanze chimica cancerogena - durante i processi di cottura ad elevate temperature, come nel caso della produzione di patatine e chips.

Queste patate sono inoltre meno soggette ai marciumi (che oggi comportano scarti per 180 tonnellate l'anno).

In foto, il confronto tra una patata biotech Innate ed una sua controparte convenzionale.

La patate Innate fanno parte di una nuova categoria di alimenti biotech, studiati e sviluppati proprio al fine di arrecare benefici a produttori e consumatori. Tra questi innovativi prodotti ortofrutticoli ricordiamo anche la mela che non imbrunisce (denominata Arctic Apple e creata dalla canadese Okanagan Specialty Fruits) tutt'ora in fase di procedura di autorizzazione presso l'USDA.

Fonte: New York Times

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