Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Commercio al dettaglio: l'andamento a luglio 2014

A luglio 2014 l'indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) segna una lieve contrazione (-0,1%) rispetto al mese precedente. Nella media del trimestre maggio-luglio 2014, l'indice mostra una flessione rispetto ai tre mesi precedenti (-0,5%). Nel confronto con giugno 2014, le vendite di prodotti alimentari segnano una diminuzione (-0,5%) mentre quelle di prodotti non alimentari restano invariate.



Rispetto a luglio 2013, l'indice grezzo del valore totale delle vendite registra una diminuzione dell'1,5%. Variazioni tendenziali negative si registrano per le vendite sia di prodotti alimentari (-2,5%) sia di quelli non alimentari (-1,0%).

Nel primi sette mesi del 2014, l'indice grezzo diminuisce dell'1,1% rispetto allo stesso periodo del 2013. Una variazione negativa di pari entità (-1,1%) si è registrata sia per le vendite di prodotti alimentari sia per quelle di prodotti non alimentari.



Forma distributiva e tipologia di esercizio
Nel confronto con il mese di luglio 2013, le vendite delle imprese della grande distribuzione segnano una flessione dello 0,9% e quelle delle imprese operanti su piccole superfici una flessione del 2,0%.

Nella grande distribuzione le vendite di prodotti alimentari diminuiscono, in termini tendenziali, dell'1,7% mentre le vendite di prodotti non alimentari aumentano dello 0,2%. Nelle imprese operanti su piccole superfici le vendite segnano un calo del 4,2% per i prodotti alimentari e dell’1,5% per i prodotti non alimentari.

Con riferimento alla tipologia di esercizio della grande distribuzione, a luglio 2014 si rileva una flessione dell'1,7% per le vendite degli esercizi non specializzati e un aumento del 3,0% per quelli specializzati. All'interno dei primi, diminuiscono dell'1,8% le vendite degli esercizi a prevalenza alimentare mentre restano invariate quelle degli esercizi a prevalenza non alimentare.

Commercio al dettaglio a prezzi correnti per tipologia di esercizio della grande distribuzione - Luglio 2014 (dati provvisori), variazioni percentuali (indici in base 2010=100)
Clicca qui per un ingrandimento della tabella.


In particolare, per quanto riguarda gli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare, le vendite dei discount aumentano dell'1,7%, mentre diminuiscono sia quelle dei supermercati sia quelle degli ipermercati (rispettivamente -2,9% e -2,0%).

I dati Istat sul commercio al dettaglio a luglio sono ulteriore indice delle profonde difficoltà economiche in cui versa il paese.

"Nonostante i continui ribassi e i prezzi in flessione – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – le vendite dei prodotti alimentari calano del 2,5%."

"Questi dati, insieme a quelli che vedono le vendite dei discount aumentare dell'1,7% e diminuire sia quelle dei supermercati sia quelle degli ipermercati (rispettivamente -2,9% e -2,0%) – continua Tiso – mostrano l'impellente necessità di nuove politiche sociali volte a incrementare il potere d’acquisto dei cittadini e a rilanciare i consumi."

"Le misure sugli sgravi fiscali annunciate dal governo nel programma campolibero - prosegue Tiso - che è bene sottolineare ancora non applicate in maniera incisiva, sono certamente un buon punto di partenza. Non sono però sufficienti per far ripartire l'economia del sistema paese, e in particolare di settori nevralgici come il primario."
Data di pubblicazione: