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"Paolillo Srl: "Nessun gap nelle forniture di finocchio"

"Veniamo da una campagna estiva del finocchio abbastanza positiva rispetto a quella del 2013, grazie alle condizioni climatiche che ci hanno favorito. L'estate prevalentemente fresca ha avvantaggiato qualità e prezzi. Da metà settembre in poi inizia la campagna autunnale e, al momento, si registra una maggiore concentrazione di prodotto, con un calo fisiologico dei prezzi; tutto sommato però la situazione è discreta, nonostante si prevedesse un gap di offerta in questa settimana, considerando i ritardi nella semina nell'area del Fucino, che in pratica invece non c'è stato."

A dichiararlo a FreshPlaza è Gennaro Paolillo, amministratore e socio fondatore insieme ai fratelli Maria e Ciro della Paolillo Srl, società nata nel 2002 e che si occupa degli aspetti relativi a produzione, acquisto, lavorazione, confezionamento e commercializzazione di finocchio. Gennaro è impegnato nell'ambito produttivo, Ciro è responsabile della lavorazione e della vendita, Maria dirige il settore amministrativo. L'attività storica della famiglia risale però al 1960.



"Ci occupiamo di finocchio tutto l'anno. Lavorando su diverse zone di produzione, realizziamo dei programmi produttivi stagionali, autunno-inverno e primavera-estate, coinvolgendo una quarantina di aziende agricole, per un totale di circa 600 ettari e sfiorando le 8.000 tonnellate annue di finocchio. Il prodotto viene seguito direttamente da personale qualificato durante tutte le fasi, dalla produzione alla lavorazione, nel rispetto dell'ambiente. Acquistiamo i finocchi in campo, stipulando dei contratti preventivi, e ci occupiamo direttamente della raccolta e del trasporto."

Le zone di produzione sono dislocate in varie regioni dell'Italia centro-meridionale: Campania, Puglia, Calabria, Molise e Abruzzo. "Tra i nostri fornitori-produttori si annoverano soci della APOC Salerno, un'associazione che consideriamo molto valida sia per quanto riguarda il lavoro di collaborazione sia per la sua struttura organizzativa interna."



"Il nostro mercato di riferimento principale è l'Italia, dove vengono consumati molti finocchi e che premia i nostri sforzi. Abbiamo anche alcuni contatti diretti con la Grande distribuzione - racconta Gennaro - Operiamo poco all'estero, in quanto ci viene richiesto un prodotto che per noi rappresenta una seconda scelta, ovvero un finocchio di calibro piccolo; perciò solo piccoli quantitativi vengono spediti ad esempio in Inghilterra o in Francia."

La selezione e il confezionamento del prodotto si svolge in uno stabilimento di circa 3.000 mq, ubicato in provincia di Salerno (Eboli), che dispone di due celle frigorifere di circa 200 mq adibite alla refrigerazione e conservazione del prodotto, operando nel massimo rispetto del sistema HACCP. L'azienda è, inoltre, certificata GlobalGAP.

La lavorazione aziendale del finocchio avviene in maniera molto semplice: il prodotto grezzo viene trasportato in magazzino, viene pulito, lavato e incassettato. Successivamente avviene una selezione molto accurata, in base alle pezzature.




"Per il confezionamento utilizziamo la padella da 10 pezzi. I finocchi vengono commercializzati con il nostro brand Paolillo Srl, oggi riconosciuto e largamente apprezzato nei mercati di Milano, Torino, Genova, Verona, Padova, Bologna. Sul prodotto di prima scelta - finocchi tutti uguali, uniformi e di qualità premium e differenziati perché confezionati in una cassetta color oro - applichiamo inoltre un bollino aziendale."



Per il finocchio si annovera una scarsa concorrenza da parte dei paesi esteri. Come spiega Gennaro: "Marocco e Tunisia sono anch'essi produttori e ultimamente si sta affacciando anche la Spagna; tuttavia credo che qualitativamente non ci sia paragone con il finocchio nostrano."

L'azienda Paolillo resta aperta a qualsiasi novità proposta dal mercato, anche riguardo a nuove varietà. "Collaboriamo con alcune aziende sementiere e ogni anno ci sono cultivar innovative, che andiamo a testare e immettere in produzione. La base del lavoro sta sempre lì, e cioè andare a proporre all'azienda agricola un prodotto che sia all'avanguardia. Se si fa un paragone tra le varietà coltivate ora e quelle di 8-10 anni fa, c'è una differenza abissale. Oggi il prodotto è nettamente migliorato; qualitativamente i finocchi sono più bianchi, pur conservando le loro tipiche caratteristiche organolettiche."



Il consumo di questo ortaggio registra una crescita. "Tuttavia in generale l'Europa ne consuma poco. Addirittura ci sono paesi che neanche conoscono il finocchio - sottolinea Gennaro - La modalità migliore per promuovere il prodotto italiano è perciò quello di unirsi, di associarsi. Oggi viviamo in un mondo globale, dove l'unione fa la forza. Noi singoli, nel nostro piccolo, cerchiamo di fare qualcosa di buono, ma se per esempio la Spagna, che in termini di associazionismo è più organizzata di noi, si mettesse in testa di andare in Europa per promuovere anche il suo finocchio, secondo me questo ci danneggerebbe un bel po'."

Contatti:
Gennaro Paolillo
Cell.: (+39) 333 4710055
Email: s.paolillo@paolillosrl.eu / paolillosabato@gmail.com
Paolillo S.r.l.
Via Stabia 354
80057 Sant'Antonio Abate (NA)
Tel.: (+39) 0818796741
Fax: (+39) 0818738791 - 0828347000
Email: info@paolillosrl.eu
Web: www.paolillosrl.eu