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Rischio di trasmissione minimo in pieno campo

"John van Laethem (Bell'aroma): "Nessun pericolo di Salmonella per il basilico in serra"

A metà agosto 2014, una ricerca condotta da uno scienziato dell'Università di Gent (UGent), in Belgio, ha determinato che alcuni batteri intestinali come l'E.coli e la Salmonella riescono a sopravvivere sul basilico fresco ad una temperatura di 22°C e che quindi potrebbero rappresentare un rischio per la salute umana.

Secondo John Van Laethem, direttore di Bell'aroma, azienda belga importatrice di erbe aromatiche, il risultato di questo studio non è privo senso; tuttavia tiene a precisare che i consumatori possono stare tranquilli, perché le condizioni di laboratorio in cui è stato effettuato il test non rispecchiano propriamente la realtà.


John ha commentato alcuni aspetti della ricerca. "Sono stati studiati numerosi fattori riguardanti la sopravvivenza della Salmonella e condotti dei test - dopo la contaminazione effettuata in condizioni di laboratorio - a diverse temperature di conservazione: 7°C, 15°C e 22°C. La Salmonella sopravvive solo a 22°C, mentre alle altre temperature muore. Si tratta quindi di condizioni che non si verificano normalmente."

La ricerca è stata condotta in collaborazione con Ve-i-trade. "I risultati sono stati estremamente soddisfacenti in materia di sanità pubblica. Per quanto mi riguarda, lo studio mostra principalmente una cosa e cioè che se si procede correttamente, non ci sono problemi."

Il manager belga ha indicato che il rischio di trasmissione è assai basso. "Una possibilità di contaminazione da Salmonella o E.Coli è possibile soprattutto nella coltivazione in pieno campo e non in quella in serra. Il 95% del basilico coltivato per il mercato del fresco proviene dalle serre. Il prodotto coltivato in pieno campo viene destinato nel 90% dei casi all'industria dove viene trattato opportunamente per neutralizzare potenziali batteri. Anche in questo caso, le probabilità di trasmettere il batterio, quindi, sono molto basse."

"Per noi è estremamente importante poter consegnare prodotti di qualità. Durante l'intero processo di produzione, la sicurezza alimentare è sempre al primo posto. Seguiamo dei criteri giuridici molto rigorosi e lavoriamo regolarmente soprattutto con l'UGent per eseguire le prove sui campioni. L'anno scorso, sono stati condotti 190 test per ottenere informazioni approfondite in materia. Come risultato anche l'attività antibatterica del basilico è stata mantenuta al termine di questo progetto (www.veg-i-trade.org)."

"Sono 8 anni che il Sistema europeo di rapida allerta dell'UE (RASFF) non ha riportato infezioni da Salmonella sul basilico proveniente dalle zone in cui abbiamo operato, nonostante l'incremento del monitoraggio", ha concluso John.

Per maggiori informazioni:
John van Laethem
Van Laethem Bvba
Email: pr@bellaroma.eu

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: