I ricercatori dell'Università degli Studi di Foggia, partner e capofila nel progetto, hanno condotto un'indagine per valutare l'atteggiamento dei consumatori europei nei confronti dei prodotti di IV gamma.
Lo studio completo verrà presentato il prossimo giugno a Capri (Napoli) in occasione della conferenza internazionale WiCaNem (www.wicanem.wur.nl).
Questa ricerca mira a comprendere quale sia la percezione dei consumatori nei confronti dei prodotti ortofrutticoli di IV gamma. L'indagine è stata condotta valutando le scelte dei consumatori di quattro Paesi Europei (Grecia, Italia, Spagna e Regno Unito) differenti per cultura alimentare, abitudini e stili di vita.
In particolare, gli obiettivi principali erano: 1) determinare la percezione dei consumatori considerando i parametri da loro preferiti, utilizzando un modello di scelta; 2) capire le differenze nelle scelte dei consumatori tra i diversi Paesi; 3) quantificare la disponibilità del consumatore a pagare per un prodotto di IV gamma. I parametri considerati in questa analisi riguardavano dunque il prezzo, l'imballaggio, i trattamenti utilizzati durante il processo di lavorazione e la sicurezza.
L'indagine è stata condotta su un totale di 1.462 intervistati nei 4 Paesi: circa 500 consumatori in Italia, circa 250 in Spagna, circa 250 in Grecia e circa 500 nel Regno Unito. I consumatori sono stati selezionati a caso all'uscita dei centri commerciali in Italia ed in Grecia oppure durante l'acquisto online in Spagna e nel Regno Unito.
Dall'indagine è emerso che il 97% degli inglesi acquista e consuma prodotti di IV gamma, seguiti da Spagna (88,4%) e Italia (84%), mentre in Grecia solo il 70% degli intervistati ha dichiarato di acquistare prodotti di IV gamma.
Sul totale di frutta ed ortaggi acquistati, i prodotti di IV gamma rappresentano il 37,2%, 23,7%, 23,1% ed 16,7% della spesa rispettivamente di inglesi, italiani, spagnoli e greci. Questo risultato conferma il fatto che i consumatori inglesi sono maggiormente propensi all'acquisto dei prodotti di IV gamma, seguiti da italiani e spagnoli.
Un'altra informazione importante, emersa durante l'indagine, riguarda la percentuale delle insalate in busta acquistate sul totale dei prodotti ortofrutticoli di IV gamma che è risultata del 8,8% in Grecia, 12,3% in Spagna, 13,9% nel Regno Unito e del 20,6% in Italia.
Infine, sul totale della spesa alimentare, la percentuale destinata all'acquisto di frutta ed ortaggi di IV gamma è risultata pressoché simile in tutti i Paesi: 18,2% (sia frutta, sia ortaggi) in Italia, 23,2% (frutta) e 23,9% (verdura) nel Regno Unito, 24,5% e 22,7% in Spagna, mentre in Grecia, i consumatori hanno dichiarato di spendere rispettivamente il 22,5% (frutta) ed il 22,8% (ortaggi).
I ricercatori hanno concluso che in generale i consumatori, indipendentemente dal Paese, al momento dell'acquisto, dovendo scegliere fra i diversi parametri, considerano quelli legati alla comodità d'utilizzo e alla sicurezza del prodotto. Questo risultato potrebbe discordare con l'operato della maggior parte dei ricercatori, che negli ultimi anni si stanno dedicando allo sviluppo di nuove tecnologie per migliorare e prolungare la shelf-life del prodotto.
Dall'indagine è quindi emerso che non tutte le innovazioni di processo e prodotto potrebbero avere una ricaduta positiva sulla percezione del consumatore, pertanto è necessario trovare il giusto compromesso fra innovazione e profitto per l'industria.
Fonte: Stasi A., Baselice A., Nardone G., ‘Consumers’ preferences towards innovative attributes of fresh-cut salads: a cross-European survey’. Università di Foggia, Italy.