L'interesse crescente per l'impiego degli oli essenziali nell'industria agroalimentare, come sostanze naturali con azione antibatterica, ha stimolato la ricerca scientifica nell'ultimo decennio.E' ormai noto che la composizione chimica dell'olio essenziale di rosmarino varia in funzione della cultivar, stagione, area geografica di origine e dal metodo di estrazione.
Ricercatori dell'Università di Limerick (Irlanda) hanno valutato diversi estratti di rosmarino per dimostrare come il processo di omogeneizzazione-macerazione permetta di ottenere un prodotto antibatterico, nello specifico contro la Listeria monocytogenes, decisamente più efficace.
Per lo studio sono stati confrontati diversi estratti di rosmarino:
- olio essenziale estratto con CO2 supercritico,
- olio essenziale estratto con acqua distillata (idrodistillazione) da rosmarino fresco,
- olio essenziale estratto con solventi (Esano:Acetone, 70:30),
- macerato di rosmarino omogeneizzato con solventi (Esano:Acetone, 70:30),
- rosmarino fresco intero,
- rosmarino fresco tritato,
- macerato di rosmarino fresco omogeneizzato con acqua distillata.
Di questi composti hanno mostrato un effetto anti-listeria nell'ordine: verbenone > canfora> acetato di bornile > cariofillene > borneolo. L'efficacia anti-Listeria degli estratti è risultata significativamente correlata ai livelli di verbenone e canfora. Dall'analisi delle componenti principali è emerso che il verbenone è il composto significativamente più efficace contro la Listeria.
Lo studio ha dunque dimostrato che l'efficacia antibatterica del rosmarino è superiore quando viene utilizzato come macerato, inoltre considerato il suo potenziale impiego per l'industria agroalimentare si suggerisce di utilizzare il macerato ottenuto con acqua anziché con solventi.
Fonte: Scollard J., Francis G.A., O'Beirne D., "Chemical basis of anti-listerial effects of Rosemary herb during stomaching with fresh-cut vegetables", 2014, Food Science and Technology. In stampa
http://ulir.ul.ie/handle/10344/3648