"L'obiettivo è di proporre questo frutto, come sistema Italia, 12 mesi l'anno, differenziando l'offerta per zone produttive, attitudini e tecniche colturali".
Il clima piovoso degli ultimi giorni, però, non sta aiutando la coltivazione né la commercializzazione: "La fragola è un frutto delicato, che ama il sole e l'asciutto. La pioggia, oltre a frenare i consumi, può creare problemi di tenuta". Difficoltà che sta affrontando anche la Spagna, primo produttore europeo, con cui la Coop. Sole si confronta.
La cooperativa rifornisce principalmente la Gdo-Grande distribuzione organizzata nazionale cui destina circa l'80% della sua produzione. Il rimanente 20% è indirizzato alla Gdo estera, in particolare del nord Europa.
Grazie a 11 linee di lavorazione con sistema di raffreddamento rapido operanti in contemporanea, le fragole sono confezionate in flow-pack e con coperchio da 250 grammi e 500 grammi, in monostrato da 250 grammi, 500 grammi e 1 chilo, in confezioni alla rinfusa da 250 grammi, 500 grammi e 1 chilo, oltre alle padelline da 2 kg.
"La richiesta di fragole - spiega Ciardiello - è in leggera crescita rispetto all'anno scorso e la qualità è ottima; stiamo notando un aumento delle quantità in uscita, anche se ovviamente in gennaio/febbraio non si registrano i picchi tipici di aprile/maggio".
Sabrina è la varietà di fragola più coltivata (70% della produzione totale) dalla Coop. Sole, commercializzata anche a marchio Solarelli come "Sabrina della Campania". Seguono, tra le precoci, Fortuna e Benicia e, in quantità minori, Primoris, Antilla, San Andreas e Candonga. Sono poi sotto osservazione altre selezioni, risultato della ricerca spagnola e californiana, alcune delle quali, particolarmente interessanti, saranno giudicate nei prossimi mesi di aprile e maggio.
"Consapevoli dell'importanza dell'innovazione - aggiunge il direttore della Coop. Sole - lavoriamo per trovare nuove fragole buone da mangiare ma anche capaci di garantire una maggiore shelf-life e, di conseguenza, margini più ampi per il consumo. Certo, Sabrina ha una marcia in più; in aprile è insuperabile e ha consentito alla nostra azienda di fare un vero salto di qualità".
Riferendosi alla nascita del Club Candonga, Pietro Ciardiello chiosa: "Tutte le iniziative atte a valorizzare il prodotto made in Italy sono utili: tanto più sarà fatto a vantaggio di questa fragola, tanto meglio sarà per tutte le nostre produzioni, quindi ben venga l'effetto Candonga!".
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