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Freshuelva propone azione congiunta Italia-Spagna per la promozione dei consumi di fragole in Europa

Si tratterebbe di un'azione di cooperazione transazionale che non ha precedenti nella storia fragolifera europea: un'azione congiunta tra Italia e Spagna per promuovere il consumo di fragole nei paesi del centro e nord Europa. Questa la direzione indicata da Rafael Domínguez, gerente di Freshuelva, principale associazione spagnola dei produttori di fragole di Huelva, in occasione di un recente incontro tenutosi a Palos de la Frontera (Huelva-Spagna) lo scorso 26 febbraio 2014.

Dopo che il 18 febbraio, ad Agen (in Francia), nessuna rappresentanza italiana aveva partecipato al Gruppo di Contatto misto sulla Fragola (cfr. FreshPlaza del 20/02/2014), il nuovo meeting ha visto riuniti Freshuelva e l'associazione di produttori italiani Aop Armonia, la quale aveva già rappresentato l'Italia nel gruppo di contatto misto tenutosi nel 2012 a Huelva, ed era stata poi tra i maggiori artefici dell'organizzazione del gruppo di contatto tenutosi l'anno scorso a Salerno.


Da sinistra: Manuel Jesus Oliva Garcia (Presidente Freson de Palos), Guglielmo Volpe (maggior produttore di fragole della Aop Armonia), Marco Eleuteri (dir. commerciale Aop Armonia), Alberto Garrocho Robles (Presidente Freshuelva) e Rafael Dominguez (Gerente Freshuelva).

La rappresentanza italiana ha accolto l'invito spagnolo, pur riconoscendo al tempo stesso le difficoltà esistenti nel coinvolgere in progetti di portata internazionale un settore tanto parcellizzato e diviso come quello fragolifero italiano. Pietro Caggiano, vicepresidente della Aop Armonia e consigliere dell'unione nazionale Unaproa, si preoccuperà di verificare le condizioni e le modalità affinché questa proposta spagnola si trasformi in una opportunità per l'intero settore.

La situazione produttiva in Spagna e Italia

Nel corso dell'incontro, i vertici di Freshuelva hanno descritto la situazione del settore fragolifero spagnolo nel 2014: la superficie piantata è di 6.900 ettari, più o meno in linea con l'anno passato. Anche i quantitativi raccolti e il prezzo medio a fine febbraio sono paragonabili a quelli della scorsa stagione; ciò non costituisce una buona notizia, considerando che la stagione precedente, in termini di redditività per gli agricoltori, erastata decisamente pessima. L'auspicio è che il mese di marzo risulti più redditizio.

Alberto Garrocho Robles (presidente Freshuelva) ha commentato: "L'anno scorso in effetti molti agricoltori non hanno coperto i costi di produzione, ma se facciamo un bilancio degli ultimi 3 anni il risultato rimane ancora positivo. Del resto non dimentichiamo che in Spagna la situazione economica è difficile, con un tasso di disoccupazione molto alto, specie in Andalucia. Stiamo osservando il manifestarsi di un nuovo fenomeno, specie in alcune zone di produzione come Lucena del Puerto o Moguer, dove piccoli produttori agricoli quest'anno hanno deciso di dedicarsi alla coltivazione di fragole su superfici poco estese, cercando in questo modo di ricavare valore dal proprio lavoro."

A sua volta, Manuel Jesús Oliva Garcia, il presidente di "Freson de Palos", primo produttore di fragole di Spagna, ha confermato per quest'anno una superficie coltivata a fragole di circa 1.000 ettari, con una superficie media per socio di 8 ettari e una produzione che dovrebbe raggiungere le 70.000 tonnellate. Le varietà piantate dal gruppo sono essenzialmente Primoris (40%) per la fase più precoce e Sabrina (40%) nella fase più tardiva; il restante 20% e rappresentato da altre varietà, tra cui spicca la Antilla. "Per il nostro settore - ha affermato il presidente - sarà sempre più importante la comunicazione, tanto che Freson de Palos destinerà nel 2014 risorse per oltre 500.000 euro a tal fine."

Interessante da ultimo il confronto con Guglielmo Volpe, maggior produttore di fragole della Aop Armonia, sui costi di produzione che le imprese dei due Paesi devono affrontare per produrre fragole. E' emersa una differenza sostanziale, con costi sensibilmente inferiori per gli agricoltori spagnoli rispetto a quelli italiani: una differenza quantificabile in circa 90 centesimi al chilo, sebbene dovuta a ragioni diverse, legate alla climatologia, alle scelte varietali, ai principali mercati di destinazione e alla tipología dei terreni. Per un quadro più completo, andrebbero anche valutate le diverse performance qualitative conseguibili nei due Paesi.


Nella foto: Bartolomé Fernández Esquina e Cristóbal Picon Regidor presso la Cooperativa Costa de Huelva insieme a Guglielmo Volpe della Aop Armonia.

La riunione è stata preceduta da una visita presso la Cooperativa Costa de Huelva, dove ad attendere la delegazione italiana c'erano il Gerente Bartolomé Fernández Esquina e il Presidente Cristóbal Picon Regidor, che al tempo stesso presiede anche INTERFRESA. Anche in questo caso, il Presidente Picon Regidor non ha perso l'occasione per ribadire l'importanza della comunicazione per il settore fragola, rivolgendo alla Aop Armonia l'augurio di assumere posizioni comuni in tal senso a Bruxelles.

"Siamo molto soddisfatti per come siamo stati ricevuti", ha dichiarato a FreshPlaza Marco Eleuteri, "i colleghi spagnoli ci hanno mostrato un grande spirito di collaborazione e ci hanno confermato la loro ferma intenzione di cooperare con le nostre imprese fragolifere italiane per agire congiuntamente in sede comunitaria al fine di un miglioramento del nostro settore. Si tratta di una opportunità che ritengo non dovremmo farci scappare."

Contatti:
AOP Armonia
Email: info@aoparmonia.it
Web: www.aoparmonia.it