
A riferirlo a FreshPlaza è Sergio Marcoaldi, agronomo della C.O.P.A., Cooperativa Ortofrutticola Produttori Associati.
"Attualmente, però, l'andamento altalenante delle temperature, con escursioni notevoli tra il giorno e la notte, ha ridimensionato in maniera importante la produzione. I quantitativi commercializzati nella scorsa settimana si sono attestati poco sopra ai 200 quintali giornalieri. Per questa settimana si prevede una ulteriore diminuzione della produzione, facilmente prevedibile sotto i 200 quintali quotidiani raccolti e commercializzati."
Asparagi e asparagina
"La quantità di asparagina (asparagi di calibro <10 mm) prodotta dagli impianti è determinata da più fattori: cultivar, età dell'asparagiaia (impianti giovani e vigorosi producono pochissima asparagina, invece campi vecchi ne producono molta di più), stato di salute fitosanitaria degli impianti, sfruttamento eccessivo della raccolta negli anni precedenti, periodo di raccolta (ad inizio raccolta, la percentuale di asparagina è minore rispetto alla fase finale) - spiega Marcoaldi - Insomma, un'abbondante produzione di asparagina in un impianto è generalmente legata ad una vigoria delle piante piuttosto limitata."
L'agronomo però chiarisce che la produzione e la raccolta di asparagina è contestuale e parte integrante della raccolta dell'asparago stesso. La pianta dell'asparago produce infatti contemporaneamente asparagi di calibri diversi, che in base al calibro vengono definiti: Asparagina (calibro <10 mm), Asparago I° categoria (calibro compreso tra 10 e 16 mm), Asparago Extra (calibro >16mm). Tale classificazione si rifà ad un vecchio regolamento comunitario attualmente abrogato, che ha comunque fino ad oggi dettato la definizione delle diverse categorie citate.
"La percentuale di asparagina sulla produzione complessiva si attesta tra il 5 e il 10% negli impianti migliori e può arrivare anche al 50% ed oltre sulla produzione di impianti a fine carriera ed in procinto di dismissione - continua Marcoaldi - Negli anni scorsi, l'asparagina riscontrava sul mercato un successo limitato: per il suo aspetto meno accattivante era considerato un prodotto di seconda scelta; attualmente, pur rimanendo nelle trattative commerciali comunque come un prodotto di secondario interesse e con un prezzo nettamente inferiore rispetto alla prima scelta, il consumatore medio ne sta rivalutando il valore gastronomico ed organolettico."
L'asparagina trova largo impiego nei preparati in cui il prodotto non si deve necessariamente presentare integro e quindi nelle creme, nei condimenti per primi piatti, ecc. Inoltre, il prezzo minore di questa tipologia di asparago invoglia all'acquisto anche consumatori che non sono abituali consumatori del prodotto.

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"Mediamente, la percentuale dell'asparagina prodotta e venduta dalla Cooperativa C.O.P.A. si attesta dal 10 al 15% del totale prodotto giornaliero commercializzato - sottolinea Marcoaldi - Essa rappresenta una percentuale inferiore all'inizio della campagna, per aumentare progressivamente fino a toccare la punta massima al momento del termine della raccolta."
"Asparagina ed asparagi saranno disponibili fino alla metà del mese di giugno - dichiara l'agronomo - sempre che non arrivino temperature torride ed eccessivamente elevate che creerebbero un peggioramento delle caratteristiche del prodotto (sfioritura delle punte) e dirotterebbero l'attenzione del consumatore e la sua preferenza su prodotti quali melone, anguria e frutta estiva."
"La domanda di asparago in questo momento è elevata, mentre l'offerta, come accennato in precedenza, si è contratta e pertanto i prezzi stanno riscontrando un incremento rispetto alle scorse settimane, portandosi su buoni livelli. La maggior richiesta generale di asparago e l'aumento dei prezzi medi di vendita vede come conseguenza anche un aumento di richiesta di asparagina. Ad oggi, i prezzi medi di vendita si attestano su 2,00 euro/kg per l'asparagina, 2,40-2,50 euro/kg per l'asparago di I° categoria, 2,80-2,90 euro/kg per l'asparago Extra."

"Gli asparagi sono notoriamente un prodotto molto delicato e deteriorabile; purtroppo spesso si trovano sui banchi dei supermercati in uno stato di mediocre qualità a seguito dell'invecchiamento, della disidratazione e della continua manipolazione da parte dei consumatori, che li toccano più volte prima di scegliere il mazzo da acquistare", puntualizza Marcoaldi.
"Per quanto riguarda la commercializzazione, la cooperativa ha pensato di creare una confezione specifica, commercialmente molto accattivante, che preserva il prodotto fino al momento dell'acquisto - conclude l'agronomo - Infatti gli asparagi sono inseriti all'interno di un cofanetto nel caso del singolo mazzo o di una mini cassetta con all'interno tre mazzi di asparagi per acquisti quantitativamente più elevati. Tale tipo di confezionamento ha riscosso molto successo tra i consumatori."
Contatti:
C.O.P.A. Cooperativa Ortofrutticola Produttori Associati di Canino (Viterbo)
Tel.: (+39) 0761 438207
Fax: (+39) 0761 437458
Email: info@copacanino.it
Web: www.copacanino.it
Una curiosità: Asparago sulla scrivania.
