Un gruppo di ricercatori (Petrou et al., 2013) ha condotto uno studio sull'anguria di IV gamma tagliata a fette. L'obiettivo del lavoro era valutare qual'era l'impatto di lasciare o rimuovere la buccia sulla qualità del prodotto lavorato conservato a 4°C per 9 giorni.Dai risultati è emerso che il contenuto di licopene della polpa è diminuito da 55,4 a 47,9 mg/kg PF e che la lucentezza del colore (L*) è aumentato da 43,2 a 45,8 dopo 2 giorni di conservazione. La consistenza iniziale della polpa e della cavità placentare è aumentata da 7,3 e 9,8 N a 9,5 e 12,8 N, rispettivamente, indipendentemente dalla presenza o assenza della buccia.
La presenza della buccia ha limitato la perdita di succo del 47,2% ed ha mantenuto nella fetta una concentrazione media di zuccheri solubili totali di 86,0 mg/mL superiore a quella contenuta nelle fette senza buccia (76,8 mg/mL).
La ricerca ha mostrato che la qualità cambia significativamente nei primi 2 giorni di conservazione e che la rimozione della buccia accelera la senescenza del prodotto e lo sviluppo di cattivi odori, mentre lasciare la buccia migliora in generale la conservazione della qualità delle fette di anguria conservate a 4°C per 9 giorni.
Fonte: Petrou P., Soteriou G., Schouten R.E., Kyriacou M.C., "Effects of rind removal on physicochemical quality characteristics of fresh-cut watermelon [Citrullus Lanatus (Thunb) Matsum & Nakai] during cold storage", 2013, International Journal of Food Science and Technology, 48:357-362.
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1365-2621.2012.03195.x/abstract