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"Si avvicina la raccolta del Carciofo Violetto di Sant'Erasmo (VE) e tornano le false "castraure"

A Sant'Erasmo (VE), i particolari terreni consentono la coltivazione di verdure saporite tra le quali il Carciofo violetto, che ha preso il nome proprio da quest'isola.



Tenero, carnoso, poco spinoso e di forma allungata, il carciofo di Sant'Erasmo ha le brattee color violetto cupo, che racchiudono un cuore dal gusto inconfondibile.

A Sant'Erasmo, i primi carciofi vengono raccolti verso inizio di aprile. Ciò che fa letteralmente impazzire gli intenditori sono le "castraure" (nella foto sotto): il frutto apicale della pianta di carciofo viene cioè tagliato per primo, in modo da permettere lo sviluppo di altri 18-20 carciofi laterali (botoli) altrettanto teneri e gustosi.



Le castraure sono famose per il loro gusto unico e particolare: un carciofo tenerissimo dal leggero sapore amarognolo, che ne esalta l'inestimabile valore organolettico.

Purtroppo però, come è diventata oramai cattiva abitudine, a meno di un mese dall’'inizio della stagione della raccolta dei Carciofi violetti di S. Erasmo, torna anche il fenomeno delle "false castraure".

"Molti sono gli esercizi commerciali del fresco che, in provincia di Venezia ma non solo, vendono delle false castraure dando origine ad un vero e proprio raggiro", spiega a FreshPlaza Michele Borgo, segretario del Consorzio del Carciofo Violetto.

"Il motivo è semplice: apporre il termine Castraura permette di ottenere un maggior prezzo di vendita, soprattutto nell’area del Veneto, dove questo prodotto è maggiormente conosciuto. Per questo motivo, e poiché la voluminosa dimostrazione storica che le nostre fossero le uniche a poter godere di questo appellativo non era sufficiente a garantirne l'origine, il Consorzio del Carciofo Violetto di S. Erasmo ha depositato presso la Camera di commercio la dicitura dialettale Castraura."



"I soci del Consorzio si chiedono se l'attuale periodo di crisi economica possa giustificare questa speculazione su 15 aziende agricole che, ormai 10 anni fa, con enormi sacrifici hanno fatto rinascere questa produzione."



"Siccome le parole non sono state finora sufficienti a garantire l’onestà nella vendita, il Consorzio metterà in campo tutte le tutele legali di cui dispone. I consorziati, inoltre, invitano tutti i consumatori, primi ad essere tratti in inganno, a chiedere maggiori specifiche sui prodotti esposti, soprattutto circa la zona di produzione, che già di per sé potrebbe chiarire molti dubbi", conclude Michele Borgo.

Contatti:
Consorzio Carciofo Violetto di Sant'Erasmo

Michele Borgo
Via de la Boaria Vecia, 8
Sant'Erasmo 30141 (VE)
Tel.: (+39) 041 5282497
Fax: (+39) 041 5282997
Email: michele.borgo@gmail.com
Web: www.carciofosanterasmo.it