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Gli ortaggi coltivati in Svizzera hanno radici in Africa

Il quotidiano svizzero "SonntagsBlick" ha condotto uno studio che ha dimostrato come gli ortaggi che vengono coltivati nei campi svizzeri provengono spesso dall'estero. Quasi tutte le talee sono infatti importate - senza però che i consumatori ne siano a conoscenza.

Le società olandesi in Marocco, per esempio, realizzano talee di porri e pomodori per conto dei produttori di ortaggi svizzeri - biologici e convenzionali. "Le prime talee biologiche di porri della stagione provengono dal Marocco," ha riferito il portavoce di Bio-Suisse, Stephan Jaun. "In Svizzera non sarebbe infatti possibile produrre piantine da innesto così in anticipo nella stagione."

Le piantine di porri restano nel terreno africano per circa 12 settimane. Dopodiché, un camion trasporta in Svizzera le piantine quando sono alte 30 centimetri. I coltivatori di ortaggi li piantano in Svizzera e dopo la raccolta i porri finiscono sugli scaffali di Migros e Coop - etichettati come porri svizzeri.

"SonntagsBlick" ha riportato che l'anno scorso, i produttori di ortaggi svizzeri e i coltivatori biologici hanno importato 24 tonnellate di talee di ortaggi dal Nord Africa. Tuttavia, il Marocco non è il solo luogo di origine degli ortaggi svizzeri, infatti le talee provengono da tutto il mondo.

Traduzione FreshPlaza Italia. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: